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Arcivescovo Milano: Don Mario Delpini sarà il successore del Cardinale Angelo Scola

Da Redazione

Luglio 07, 2017

Arcivescovo Milano: Don Mario Delpini sarà il successore del Cardinale Angelo Scola
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A mezzogiorno l’annuncio: Monsignor Mario Delpini sarà il sostituto di Angelo Scola alla Diocesi di Milano: ecco chi è il prete immigrazionista

Il 148esimo arcivescovo della città di Milano farà il suo ingresso in diocesi a settembre, l’inizio dell’anno pastorale. Il Cardinale Angelo Scola, compiuti 75 anni a novembre, aveva chiesto che il suo successore fosse nominato entro l’estate e si era già preparato al ritiro in una parrocchia di Imberido, vicino a Lecco. Si tratta di Don Mario Delpini, chiamato da tutti i sacerdoti della diocesi Don Mario: vive nella casa del clero di via Settala assieme a confratelli per lo più anziani, gira per la città in bici e caschetto e ha fama di uomo sobrio, gentile ma anche determinato, pronto a fare la guerra ai preti furbi e troppo preoccupati degli affari mondani da trascurare il loro ministero e i loro doveri. A mezzogiorno esatto, la Santa Sede e la diocesi ambrosiana annunceranno il nome del nuovo arcivescovo di Milano, ovvero monsignor Mario Delpini, 66 anni, dal 2012 vicario generale e vice del cardinale Angelo Scola.

Mario Delpini, futuro Arcivescovo di Milano, è nato a Gallarate e terzo di sei figli. Entrò nel seminario di Venegono nel 1967, a sedici anni, e nel 1975 venne ordinato sacerdote dal cardinale Colombo. Laureato in lettere classiche alla Cattolica con licenza in Teologia e diploma in Scienze teologiche e patristiche, fu scelto dal cardinale Martini come rettore del seminario inferiore di Vengono nel 1989 e di quello maggiore nel 2000. Tettamanzi lo ha ordinato vescovo dopo la nomina ad ausiliare, mentre il cardinale Angelo Scola ne ha fatto il suo vicario generale.

Don Mario Delpini è un prete a tutto tondo: ironico, vivace, molto amato dai fedeli per le prediche semplici, anche se non disdegna inglese e greco antico, oltre a latino. Ha pubblicato saggi su riviste specializzate e due libri: E la farfalla volò o Con il dovuto rispetto e Reverendo, che maniere!, una sorta di galateo pastorale rivolto ai preti. Durante la visita a Milano di Papa Francesco, esortava ad annunciare la gioia del Vangelo, senza stancarsi mai. E ora si appresta a diventare il 140esimo arcivescovo di Milano.

Il 148esimo arcivescovo della città di Milano farà il suo ingresso in diocesi a settembre, l’inizio dell’anno pastorale. Il Cardinale Angelo Scola, compiuti 75 anni a novembre, aveva chiesto che il suo successore fosse nominato entro l’estate e si era già preparato al ritiro in una parrocchia di Imberido, vicino a Lecco. Si tratta di Don Mario Delpini, chiamato da tutti i sacerdoti della diocesi Don Mario: vive nella casa del clero di via Settala assieme a confratelli per lo più anziani, gira per la città in bici e caschetto e ha fama di uomo sobrio, gentile ma anche determinato, pronto a fare la guerra ai preti furbi e troppo preoccupati degli affari mondani da trascurare il loro ministero e i loro doveri. A mezzogiorno esatto, la Santa Sede e la diocesi ambrosiana annunceranno il nome del nuovo arcivescovo di Milano, ovvero monsignor Mario Delpini, 66 anni, dal 2012 vicario generale e vice del cardinale Angelo Scola.

Mario Delpini, futuro Arcivescovo di Milano, è nato a Gallarate e terzo di sei figli. Entrò nel seminario di Venegono nel 1967, a sedici anni, e nel 1975 venne ordinato sacerdote dal cardinale Colombo. Laureato in lettere classiche alla Cattolica con licenza in Teologia e diploma in Scienze teologiche e patristiche, fu scelto dal cardinale Martini come rettore del seminario inferiore di Vengono nel 1989 e di quello maggiore nel 2000. Tettamanzi lo ha ordinato vescovo dopo la nomina ad ausiliare, mentre il cardinale Angelo Scola ne ha fatto il suo vicario generale.

Don Mario Delpini è un prete a tutto tondo: ironico, vivace, molto amato dai fedeli per le prediche semplici, anche se non disdegna inglese e greco antico, oltre a latino. Ha pubblicato saggi su riviste specializzate e due libri: E la farfalla volò o Con il dovuto rispetto e Reverendo, che maniere!, una sorta di galateo pastorale rivolto ai preti. Durante la visita a Milano di Papa Francesco, esortava ad annunciare la gioia del Vangelo, senza stancarsi mai. E ora si appresta a diventare il 140esimo arcivescovo di Milano.

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