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Argento Colloidale? Benefici e controindicazioni

Da Redazione

Agosto 15, 2017

Argento Colloidale? Benefici e controindicazioni
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Cerchi un rimedio naturale contro batteri, virus e funghi? Allora l’argento colloidale è ciò che fa per te.

Cos’è? A cosa serve? Quando parliamo di argento colloidale, ci riferiamo ad una preparazione di minuscole particelle di argento sospese in una soluzione liquida pura; tali particelle microscopiche portano una carica ionica positiva, ovvero sono elettronicamente cariche; per quanto riguarda, invece, il termine “colloidale”,si riferisce alla particolare capacità, in termini fisici, di non reazione tra sostanza liquida e sostanza solida; le particelle di argento non si sciolgono, infatti,  all’interno della soluzione liquida.

Tale sostanza ha una lunga storia e tradizione alle spalle per quanto riguarda il suo utilizzo medico; era infatti utilizzata sin dai tempi dei Greci e dei Romani per combattere batteri, virus, funghi ed era utilizzato prettamente come disinfettante e per combattere differenti patologie alla stregua di un vero e proprio farmaco, essendo nell’antichità, privi di antibiotici.

Attualmente non lo si può più considerare un vero e proprio farmaco, bensì un rimedio naturale per numerosi problemi e fastidi che però non lo rende privo di controindicazioni ( per ulteriori informazioni a questo proposito visita la pagina web https://www.santenaturels.it/content/argento-colloidale-controindicazioni).

La ricerca biomedica ha riconosciuto ,infatti, che l’argento colloidale agisce come catalizzatore verso l’enzima specifico di batteri, virus, funghi,  apportando il soffocamento di tali microrganismi bloccandone anche la replicazione; l’argento  risulta infatti  per essi, tossico e letale come antibiotico naturale.

Proprietà e Benefici?

Quando parliamo di argento colloidale è bene sottolineare, in primis, che stiamo parlando di un rimedio naturale e non di un farmaco sebbene la sua azione ed il suo utilizzo abbiano caratteristiche antibatteriche, antifungine e antibiotiche.

Tale sostanza, dunque, viene utilizzata nei casi di candidosi e altri funghi, raffreddore, gastrite, influenza, tosse; ma non solo: è un ottimo alleato anche in caso di malattie e/o sfoghi dermatologici, come ad esempio si è scoperto che risulta idoneo per la terapia di dermatiti ,acne, eczemi, verruche. Un ulteriore uso consigliato di tale prodotto è in caso di ustioni e ferite; tonico per la pelle.E’ inoltre stata riconosciuta la sua azione antinfiammatoria grazie alla quale si è potuto riscontrare, in seguito al suo utilizzo, una diminuzione dei fastidi derivanti da artriti e artrosi.Queste sono solo alcune delle patologie, generalmente “curabili” con l’argento , poiché in realtà, vi sarebbe una lista molto lunga, ma proprio per le possibili controindicazioni dell’argento colloidale è bene ridurre la lista solo ad alcune.

Bisogna sottolineare che vi sono due utilizzi: quello esterno e quello interno; a tal riguardo dobbiamo soffermarci su un altro aspetto: le eventuali controindicazioni dell’argento colloidale.

Quali sono le possibili controindicazioni ed effetti collaterali legati all’uso dell’argento colloidale?

Per quanto riguarda l’uso esterno, nulla quaestio, poiché è riportato in ogni bugiardino di tal prodotto, nella vendita, la frase “uso esterno”.

Una questione differente riguarda l’uso interno, in quanto , soprattutto in Italia, nel 2010, ne è stato vietato l’utilizzo, divieto che non è presente, tuttavia, in altre nazioni, dove è tranquillamente utilizzato e venduto per uso interno sotto forma di gocce o emulsione spray.

Di regola, neanche in caso di uso interno ,vi sono particolari controindicazioni dell’argento colloidale, tuttavia è possibile, seppure poco frequente, che possa portare ad effetti collaterali che possono essere prettamente di due tipi: la presenza di allergie ,un sovradosaggio.

Nel caso in cui voi soffriste di particolari allergie potrebbe essere possibile una reazione allergica particolarmente grave, in caso di connessione tra la singola allergia e l’uso dell’argento; tale reazione la si potrebbe avere anche in caso di assunzione di un determinato farmaco con l’argento colloidale.

L’altra controindicazione coincide con il sovradosaggio di tale sostanza, che venne riconosciuta da numerosi studiosi con il termine “argiria” ,ovvero, ciò che in antichità poteva avvenire in caso di sovradosaggio(tuttavia tale mito risulta attualmente sfatato).

Ecco perché, sebbene sia un rimedio naturale di grande efficacia riconosciuta, è sempre bene procedere all’uso dell’argento colloidale sotto le indicazioni del proprio medico curante, essendo la prescrizione necessaria per poter iniziare determinate terapie, per un determinato tempo con equivalenti dosaggi.

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