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Bari, casco refrigeratore per evitare la caduta di capelli provocata dal tumore

Da Redazione

Maggio 21, 2018

Bari, casco refrigeratore per evitare la caduta di capelli provocata dal tumore
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Bari si è uniformata munendosi di un casco refrigeratore che ha l’utilità di prevenire l’alopecia da chemioterapia. L’aggeggio è arrivato grazie alle donazioni dell’associazione Pandora Onlus del presidente Alfredo Polito.

Casco refrigeratore, l’iniziativa barese

L’iniziativa, che si chiama “Un Capello per AMICO!” ha consentito l’acquisto del dispositivo in grado di garantire tutti i giorni a due donne sottoposte a chemioterapia il trattamento di prevenzione. L’acquisto del dispositivo sarà un incentivo per le pazienti oncologiche di affrontare con maggior serenità il proprio percorso terapeutico, consentendo ai medici del reparto di Oncologia Medica di mettere a disposizione un trattamento più sedeno e sempre più orientato all’eccellenza.

Gli esperti  hanno spiegato che “Seppure transitoria, l’alopecia è uno degli effetti collaterali più temuti in corso di chemioterapia gravato da un notevole impatto emotivo negativo, soprattutto sulle pazienti più giovani. La comunicazione della diagnosi di cancro associata alla necessità di intraprendere un complesso percorso terapeutico rappresenta, infatti, un momento molto delicato nella vita di ogni paziente oncologico“.

Casco refrigeratore:  un aiuto per le donne

Gli esperti hanno precisato che oltre a questo, nelle donne si associa pure la modifica della parte più esterna del proprio corpo, che accresce il grado di profondo dolore in un momento già di per sé complicato e di difficile comprensione.

In un tal contesto, sapere di poter contare su un mezzo capace di diminuire il rischio di sviluppare la menomazione d’impatto della perdita dei capelli in corso di chemioterapia è di sicuro un supporto psicologico utile, in grado di diminuire in modo notevole le ansie collegate al bisogno di dover cominciare le cure.

Si tratta di un casco morbido che, messo durante l’infusione della chemioterapia, raffredda il cuoio capelluto consentendo vasocostrizione periferica con diminuzione dell’afflusso dei chemioterapici al bulbo pilifero. Il risultato è una conservazione funzionale del bulbo pilifero ed una diminuzione dell’alopecia fino al 60% nelle donne trattate con il casco.

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