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Bimba siriana profuga operata all’ospedale Bambin Gesù

Da Redazione

Marzo 14, 2018

Bimba siriana profuga operata all’ospedale Bambin Gesù
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Una piccola profuga siriana di nome Eman, di solo un anno, con una grave malformazione cardiaca, è stata operata in un ospedale di Amman da un team di medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù inviata dal Vaticano.

Bimba siriana operata, dovere morale dei medici

Tra i salvatori vi è il dottor Fiore Iorio, direttore del dipartimento medico chirurgico di Cardiologia pediatrica del Bambino Gesù, che ha
operato la piccola Eman, e che ci ha tenuto a sottolineare che insieme ai suoi colleghi sente il forte «dovere morale di aiutare questi sfortunati bambini», sia con gli interventi chirurgici, sia con gli insegnamenti ai colleghi giordani che continueranno il lavoro in futuro.

Eman ora è sotto controllo ma stando ai dottori in un arco di tempo tra i due e cinque anni potrebbe necessitare di un nuovo più
complicato intervento. La madre, Sara al-Matoura, oggi dice tra speranza e rammarico «Non so dove troverò i soldi. Ma oggi, ringrazio il Signore per le sue cure».

L’impegno dell’ospedale per la Siria

In risposta all’appello del Santo Padre per la sua «amata Siria», l’ospedale pediatrico Bambino Gesù ha dato il via a 2 progetti sanitari, nell’ambito delle sua attività internazionali, in Siria e in Giordania, in accordo con le rispettive nunziature. Lo scorso ottobre è stato concluso a Roma un accordo di collaborazione tra l’Ospedale e l’ufficio dell’Organizzazione mondiale per la sanità (Who) in Siria, che ha lo scopo di dare supporto all’assistenza specialistica per bambini e adolescenti del Paese mediorientale.

L’accordo prevede nello specifico l’aggiornamento della formazione specialistica del personale medico ed infermieristico dell’ospedale pediatrico universitario e del Centro cardiovascolare dell’ospedale dell’università Al‐Muwassat di Damasco, con la prospettiva di ampliare in un futuro tale programma ad altre unità pediatriche attive negli ospedali pubblici che sono sotto il controllo dei ministeri della Salute e dell’Istruzione superiore in varie aree geografiche della Siria come Latakia e Aleppo.

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