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Bomba virale, il rischio principale sembra arrivare dalla Sardegna

Da Redazione

Agosto 23, 2020

Bomba virale, il rischio principale sembra arrivare dalla Sardegna
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L’avevano detto gli esperti che il rischio di una seconda ondata era dietro l’angolo e, adesso, quelle previsioni si stanno, purtroppo, per avverare. Il trend dei contagi sta risalendo molto in fretta ormai da diversi giorni e un po’ in tutta Italia c’è il rischio di notare nuovamente un moltiplicarsi di casi.

Senza ombra di dubbio, adesso ci dovrebbe essere una rete strutturale più efficace e organizzata per tracciare i contagi e cercare di limitare e contenere il più possibile i vari focolai, in maniera tale da evitare che l’emergenza possa propagarsi ancora una volta a macchia d’olio e debbano essere prese nuovamente decisioni drastiche che, però, metterebbero definitivamente in ginocchio un Paese che sta facendo già una fatica enorme a sopportare la prima, grande ondata legata al Covid-19.

L’assessore alla Sanità della Regione Lazio mette tutti in guardia

Parole forti e importanti, quelle dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio d’Amato, che ha voluto mettere in evidenza come siano in atto delle situazioni che non fanno assolutamente ben sperare per quanto concerne la situazione dei contagi.

Nello specifico, le notizie più negative arrivano dalla Sardegna: D’Amato ha voluto proprio mettere in evidenza come il fatto di non aver rispettato le regole all’interno dei locali che sono legati alla movida nell’isola dei quattro mori ha comportato una sempre più alta preoccupazione che possa esplodere una nuova bomba virale.

Come è stato sottolineato dall’assessore alla Sanità della Regione capitolina, proprio perché ci si attende un importante balzo verso l’alto dei casi, serve rispondere con altrettanta forza, precisione e organizzazione con una linea di tracciamento valida ed efficace.

Le rassicurazioni di D’Amato

Proprio per tale ragione, D’Amato ha voluto trasmettere anche adeguati rassicurati sul sistema della Regione stessa per quanto riguarda il tracciamento dei contagi. È stato predisposto un sistema di verifica e di costante monitoraggio, infatti, che riesce a garantire delle risposte in tempi celeri e con l’adeguata tempestività.

Se, da un lato, i numeri legati ai contagi sono sotto gli occhi di tutti, dal momento che stanno continuando a salire, dall’altro c’è l’auspicio che, questa volta, non ci si faccia trovare impreparati. Sarebbe un vero e proprio delitto nei confronti dei cittadini non aver sfruttato questi mesi per prepararsi ad una nuova ondata di casi da Covid-19.

L’assessore alla Sanità della Regione Lazio ha messo in evidenza come, negli ultimi giorni, siano stati portati a termine ben più di 7700 test all’interno dei drive-in. Un lavoro sicuramente importante, che deve porre l’accento sui meriti che spettano agli operatori sanitari, che stanno cercando di mettere in campo tutta la loro professionalità, nonostante gli ultimi mesi siano stati davvero complicatissimi e drammatici.

Come ha ammesso anche Alessio D’Amato, il problema relativo al nuovo aumento dei casi da Coronavirus in Italia è legato al fatto che non sono state rispettate le regole minime, ovvero quello di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e del distanziamento sociale, evitando di creare assembramenti. Infatti, seguendo queste due semplici regole, la situazione sarebbe nettamente più rosea. Inoltre, ha ribadito l’urgenza di predisporre dei test agli imbarchi dalla Sardegna.

Fonte: Roma Daily News

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