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Curare il diabete, arriva il cerotto collegato allo smartphone

Da Redazione

Luglio 23, 2018

Curare il diabete, arriva il cerotto collegato allo smartphone
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Lo smartphone già c’è chi lo usa per i controlli biomedici, come la frequenza cardiaca e se da oggi potrebbe essere utilizzato per la curare il diabete? Sono per lo più persone che fanno sport che attraverso l’ausilio degli smartwacht utilizzano i loro dispositivi per controllare le loro prestazioni. Oggi è possibile utilizzare i cellulari anche per avere delle informazioni sul diabete, attraverso dei controlli continui.

Flash glucose monitoring

Un cerotto, il “Flash glucose monitoring“, collegato con il proprio smartphone, permette di tenere sotto controllo i valori del diabete. Il sistema è stato introdotto dalla Regione Piemonte. La delibera presentata dall’assessore alla Sanità del Piemonte Antonio Saitta è stata approvata nella seduta odierna della Giunta Regionale. Il cerotto, che viene fornito gratuitamente, viene applicato sulla pelle e trasmette una volta al minuto i valori del diabete allo smartphone collegato. La sua durata di funzionamento è di 14 giorni, e permette, attraverso una app, di vedere l’andamento del glucosio nel sangue fino ad otto ore. L’assessore alla Sanità del Piemonte ha spiegato che “Si tratta di un’innovazione che vuole rendere più facile la vita dei pazienti, riducendone i disagi e migliorando la capacità di controllo della malattia e che si aggiunge alle azioni che abbiamo compiuto in questi anni per ridurre i costi dei dispositivi, mantenendo immutati gli standard qualitativi, e liberare così risorse da investire nella cura dei malati. Proprio grazie a questo lavoro e ai risparmi ottenuti – ha aggiunto Saittaposso annunciare che la Giunta si appresta a potenziare la Rete endocrino-diabetologica regionale costituita lo scorso anno. Nei prossimi mesi l’assessorato alla Sanità elaborerà un progetto per rafforzarla, insieme ai coordinatori della rete stessa e alle associazioni dei pazienti“.

Cerotto collegato allo smartphone

Il metodo di rilevamento del diabete attraverso il cerotto collegato allo smartphone, sarà utilizzato, secondo delle stime fornite dalla Regione Piemonte, da 6.000 pazienti, tutti affetti da gravi forme della malattia. Secondo degli studi preliminari effettuati prima del lancio assicurano che i valori ottenuti hanno la stessa affidabilità dei metodi di analisi effettuati dai glucometri tradizionali. L’utilizzo di questo metodo “Flash glucose monitoring” è destinato ai pazienti trattati con insulina che hanno la necessità di fare 150 automisurazioni mensili. È stato, inoltre aperto alle donne in gravidanza complicata da diabete e che a giudizio del diabetologo richiede un monitoraggio costante della glicemia. Anche i pazienti con comprovata ago fobia e che sono stati trattati con insulina per gravi ipoglicemie severa o asintomatica avranno l’opportunità di utilizzare il cerotto per controllare il livello di glucosio nel sangue.

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