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Digiuno intermittente per dimagrire, perché aiuta a perdere peso

Da Redazione

Ottobre 18, 2017

Digiuno intermittente per dimagrire, perché aiuta a perdere peso
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Chiamata anche dieta 16:8, 5:2 o Eat Stop Eat, consiste nel non consumare cibo per un periodo di tempo prolungato, per allungare la vita ed avere un effetto bruciagrassi per raggiungere il peso forma perdendo i chili di troppo: come funziona il digiuno intermittente

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Digiuno intermittente, cos’è e come funziona la dieta della longevità

Digiuno da oggi significa anche dieta. Certo, alcuni regimi alimentari pericolosi riducono alla fame e digiunare provoca nell’organismo scompensi a non finire, oltre che anestetizzare letteralmente il metabolismo. Ma una dieta controllata e pianificata può dare dei benefici, come la perdita di peso, guadagnandoci in salute. Il digiuno settimanale è stato praticato anche dal dottor Umberto Veronesi, mentre Valter Longo e la sua dieta della longevità sta facendo furore in libreria. Cinque giorni di semi digiuno a base di frutta, verdura, legumi e cereali integrali ogni 3 o 6 mesi daranno effetti positivi sulla riprogrammazione cellulare e avranno la meglio sulle malattie legate all’invecchiamento.

Come funziona il digiuno intermittente

Il regime alimentare del digiuno intermittente agisce sul rinnovamento cellulare e sul sistema immunitario, ritardando i processi di invecchiamento. Esso punta a lasciar riposare l’organismo dal cibo per un periodo di tempo prolungato. L’astensione dagli alimenti fa in modo che il cervello possa rigenerarsi e adottare nuove precauzioni. Ad esempio, formare nuovi neuroni e abbassare una eventuale infiammazione, oltre a migliorare la capacità delle cellule di liberarsi dagli scarti e potenziare la risposta immunitaria. Esistono tre metodi per attuare il digiuno intermittente. Il più famoso è il 16:8, ovvero 16 ore di riposo del cibo e 8  ore in cui concentrare i pasti. Si fa quando si dorme e saltando la colazione, consumando il primo pasto a mezzogiorno e alimentandosi fino alle 8 di sera.

Come iniziare il digiuno intermittente

Ci sono poi altri due metodi. Il primo è il 5:2, cinque giorni di alimentazione normale e due di restrizioni caloriche. Le giornate non devono essere consecutive e negli altri giorni si può mangiare tutto quello che si vuole, non esagerando con grassi e zuccheri. Altro metodo è chiamato Eat Stop Eat: si deve praticare il digiuno per 24 ore, una o due volte a settimana, per riprogrammare il corpo e far buon uso delle riserve di grasso, oltre ad aumentare la secrezione dell’ormone della crescita (fondamentale per la sintesi proteica e a rendere i lipidi una risorsa energetica). Questo digiuno intermittente bruciagrassi aiuta a mettere su muscoli più velocemente.

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