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DJ Fabo suicidio assistito, la Corte D’Assise rivaluta il reato?

Da Redazione

Febbraio 14, 2018

DJ Fabo suicidio assistito, la Corte D’Assise rivaluta il reato?
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Ancora oggi, nonostante la misura del testamento biologico, si torna a parlare del caso di Dj Fabo suicidio. Secondo la notizia arrivata poche ore fa sembrerebbe che la Corte d’Assise di Milano abbia deciso di trasmettere gli atti alla Consulta per una rivalutazione del reato.

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Dj Fabo suicidio assistito, il caso

Il caso riguardante Dj Fabo suicidio assistito ha In un certo qual modo diviso le opinioni del popolo italiano ma non solo. Fabiano Antoniani, noto con l’appellativo di Dj Fabo, per anni si è battuto per il suo diritto di trovare volontariamente la morte. La vita di Dj Fabo infatti è cambiata improvvisamente il 13 giugno nel 2014 dopo un incidente stradale. Secondo quanto raccontato pare Dj Fabo abbia urtato violentemente contro un’altra auto mentre stava raccogliendo il cellulare che gli era caduto dalle mani, finendo fuori dalla sua macchina. A seguito di quel impatto violento Fabiano è rimasto cieco e tetraplegico.

Eutanasia il dibattito

Il caso di Fabiano Antoniani ovvero Dj Fabo alimentato in Italia un vero e proprio dibattito per l’eutanasia. Questo però non è l’unico caso, dato che anni prima protagonista del dibattito per l’eutanasia è stata Eluana Englaro. La storia della ragazza ha tenuto in bilico i sostenitori del no alla morte appunto eutanasia. La Englaro è rimasta in stato di coma vegetativo per circa 17 anni dopo essere stata vittima di un incidente stradale. A battersi per la fine delle sue sofferenze è stato il padre che insieme al resto della famiglia chiesto di interrompere l’alimentazione forzata perché considerato un vero e proprio accanimento terapeutico.

Dj Fabo morte, gli atti vanno alla consulta

E cosa delle ultime ore però la Corte d’Assise di Milano ha deciso di trasmettere gli atti alla consulta per valutare la legittimità del reato di aiuto al suicidio messa in atto da Marco Cappato, esponente dei Radicali tesoriere dell’associazione Luca Coscioni è imputato appunto per la morte di Dj Fabo. Il medico infatti accompagno nella clinica Svizzera Dj Fabo dove il 27 febbraio del 2017 morì attraverso appunto il suicidio assistito. Per Marco Cappato la pubblica accusa ha chiesto l’assoluzione, e in subordine l’eccezione di legittimità costituzionale per il reato in questione.

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