Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Figlio di Simona Ventura aggredito perché riconosciuto

Figlio di Simona Ventura aggredito perché riconosciuto

Da Redazione

Luglio 03, 2018

Figlio di Simona Ventura aggredito perché riconosciuto
google news

L’aggressione al figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini assume contorni agghiaccianti. Il giovane Niccolò è stato riconosciuto e gli aggressori si sono accaniti contro di lui con violenza: «Ti ho riconosciuto sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo!».

Niccolò Bettarini, aggredito perché “figlio di”

Essere “figlio di” sino a poco tempo fa significava avere un posto assicurato nel salotto di Barbara D’Urso, oggi invece è una colpa e può costarti la vita. È quanto emerge dalla ricostruzione dell’aggressione al figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini. Uno degli aggressori infatti ha urlato di aver riconosciuto Niccolò Bettarini e di aver detto “ti ammazziamo”. Quella fuori dall’Old Fashion di Milano non era solo una brutta rissa e Niccolò non è stato ferito solo perché è intervenuto per difendere il suo amico. La fama dei genitori, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, ha assunto un ruolo chiave.

La lite per il tavolo e l’aggressione

L’Old Fashion di Milano non è un locale sperduto nella periferia milanese ma si trova vicino alla Triennale ed è frequentato da vip e starlette. Domenica mattina, al momento della chiusura, un gruppetto di dieci ragazzi (solo 4 sono stati identificati) si ferma. Circa due mesi prima c’era stata una lite per un tavolo in cui era coinvolto l’amico di Bettarini. Per scusarsi, stando alla ricostruzione di Repubblica, aveva offerto da bere ma era stato preso a schiaffi ed era intervenuto il buttafuori albanese come due degli aggressori. Dopo aver riportato la calma hanno deciso di non avvisare la Polizia. Qualche ora dopo il ragazzo è stato di nuovo schiaffeggiato e Niccolò Bettarini ha cercato di difendere l’amico ma è stato riconosciuto.

Niccolò ha tentato di fuggire via ma è stato raggiunto e bloccato. Colpito con pugni, calci e otto coltellate sferrate con un’arma che è stata nascosta e non ancora trovata. Qualcuno aveva detto alla Polizia che sembravano “animali” per come si sono accaniti e in effetti gli aggressori non si sono fermati quando Bettarini è caduto a terra. Una ragazza si è gettata sul suo corpo per proteggerlo, è una studentessa dello Iulm. Nessuna pietà nemmeno per lei, come si legge nella relazione del pm che ha chiesto il carcere per i quattro. L’aggressione è un tentato omicidio aggravato da futili motivi.

Redazione Avatar

Redazione