Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Filippo Magnini indagato dalla procura del Coni per doping

Filippo Magnini indagato dalla procura del Coni per doping

Da Redazione

Ottobre 06, 2017

Filippo Magnini indagato dalla procura del Coni per doping
google news

La procura di Pesaro ha avviato un’inchiesta nei confronti del medico nutrizionista Guido Porcellini che vede coinvolti anche i nuotatori Filippo Magnini e Michele Santucci. Diverse le contestazioni, per Santucci favoreggiamento, mentre per l’ex di Federica Pellegrini anche l’uso e il tentato uso di sostanze dopanti.

Antidoping, problemi per due nuotatori azzurri: l’inchiesta e le contestazioni

Filippo Magnini e Michele Santucci sono indagati dalla procura di Nado Italia nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolto il medico nutrizionista Guido Porcellini. Si tratta di un atto dovuto, dopo che i nuotatori azzurri erano stati coinvolti nell’inchiesta per presunto commercio di sostanze contraffatte e anabolizzanti made in Cina. La procura antidoping del CONI ha contestato a Filippo Magnini la violazione degli artt. 2.2 e 2.9 del Codice Wada, mentre per Santucci solo il secondo capo di imputazione. Nei prossimi giorni Magnini e Santucci si presenteranno alla procura di Nado per essere ascoltati.

Filippo Magnini estraneo ai fatti: intercettato e pedinato

I nuotatori azzurri Magnini e Santucci sono due stelle della disciplina. Filippo è stato due volte campione del mondo e ha vinto 17 ori nelle competizioni europee, Michele invece ai mondiali ha conquistato il bronzo e l’oro, ed è salito sul gradino più alto del podio anche agli europei giovanili.

Lo scorso giugno, Filippo Magnini era finito in un’altra inchiesta ed era stato intercettato e pedinato. I Nas avevano accertato che non aveva ricevuto sostanze dopanti e che non ne aveva fatto utilizzo, pertanto la sua posizione era stata archiviata. In quell’occasione Magnini si era mostrato molto sereno e contento per l’esito delle indagini. Nell’avviso era specificato che la pralmorelina, era stata procurata per Filippo Magnini, i flaconi erano stati ritirati da una persona non identificata, precisando che alcuni prodotti sequestrati erano stati offerti al nuotatore ma non risulta l’assunzione.

Redazione Avatar

Redazione