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Furbetti del cartellino, indagati a Roma dipendenti Agenzia delle Dogane

Da Redazione

Gennaio 17, 2018

Furbetti del cartellino, indagati a Roma dipendenti Agenzia delle Dogane
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Una nuova inchiesta dei Carabinieri ha smascherato i furbetti dell’Agenzia delle Dogane di Roma che timbravano il cartellino e poi si dedicavano alle faccende private, come fare la spesa e andare in palestra.

Truffa aggravata e falsa attestazione

Sono tantissimi i disoccupati nel nostro paese che non sanno più a che Santo rivolgersi per trovare un posto di lavoro e c’è chi invece ne ha uno e ne approfitta. Il nuovo caso di assenteismo arriva da Roma. Sono 12 i dipendenti dell’Agenzia delle Dogane che sono indagati con l’accusa di truffa aggravata e falsa attestazione. Secondo quanto riportato da La Stampa dopo aver timbrato il cartellino abbandonavano il posto di lavoro senza segnalare l’uscita con il badge elettronico. Inoltre in alcuni casi lasciavano il tesserino al collega per attestare il termine di servizio in seguito. L’indagine è partita a settembre del 2016 e sono state riscontrate 209 di lavoro retribuite e non svolte con danni di migliaia di euro per l’amministrazione.

Perquisizioni negli uffici: prove schiaccianti

A capo delle indagini i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma – Eur supportati dai colleghi della Stazione Garbatella e coordinati da Paolo Ielo, procuratore aggiunto di Roma e dal pm Mario Palazzi. Proprio questa mattina è in corso l’esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tutti i 12 dipendenti indagati. Contro i furbetti del cartellino ci sono prove schiaccianti, le immagini del sistema di videoriprese dell’Agenzia delle Dogane li hanno inchiodati alle loro responsabilità, inoltre sono stati pedinati dai militari scoprendo appunto che i dipendenti si recavano a fare la spesa o andavano in palestra, qualcuno aveva persino un secondo lavoro.

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