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Guida alla scelta di una carta di credito: quali sono gli aspetti da considerare?

Da Redazione

Aprile 20, 2020

Guida alla scelta di una carta di credito: quali sono gli aspetti da considerare?
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Il ruolo delle carte di pagamento elettroniche è sempre più rilevante nella società moderna, come testimoniano le transazioni commerciali: la larga maggioranza di esse vengono effettuate con uno strumento elettronico di pagamento.

D’altro canto, poter disporre di una carta consente di evitare di circolare con un’elevata quantità di contanti, che sono soggetti al rischio di smarrimento o, peggio ancora, di furti o scippi, fenomeni, quest’ultimi, che sono calati grazie alla prepotente ascesa dei mezzi di pagamento elettronici.

Carta di credito: da status symbol a strumento di largo utilizzo

Se il Bancomat lo si può definire, a tutti gli effetti, come il capostipite dei mezzi di pagamento, il primo che si è affacciato nel mondo dei consumatori ed è stato utilizzato su larga scala, la carta di credito è indubbiamente lo strumento più ambito, quello di cui la maggior parte dei cittadini vorrebbe disporre. La concezione della carta di credito nell’immaginario collettivo, però, è radicalmente mutata nel corso del tempo.

Se anni fa era considerata una sorta di “status symbol”, oggi la sua commercializzazione ed utilizzo è diventata assai notevole. E per poterne disporre, spesso è sufficiente avere una busta paga e nessuna segnalazione negativa. Tutto un altro film rispetto a qualche decennio fa, quando, di fatto, veniva concessa solo a clienti di elevato standing, con significativi depositi e conoscenza approfondita da parte dell’istituto emittente.

Secondo una recente indagine di mercato, una carta di credito, più di altre, resta ambita dalla maggior parte dei risparmiatori. E molti di essi ne stanno già godendo dei significativi benefici che offre: le caratteristiche e i costi di American Express sono qui, ed illustrano, in maniera semplice ed esaustiva, i vantaggi offerti dal colosso statunitense ai propri clienti. Quando si sceglie una carta di credito, d’altro canto, è molto importante valutare tanti aspetti, in quanto ciascuna offre servizi ed opportunità differenti ai propri titolari.

La prima valutazione che ciascuno di noi è portato a fare, riguarda la tipologia di carta di credito da acquistare: a saldo o revolving? La carta di credito a saldo, ovvero quella di più ampio e largo utilizzo, consente di posticipare i pagamenti di un determinato periodo, solitamente di un mese, in un’unica rata ad una scadenza originariamente predeterminata.

Carta di credito revolving: le avvertenze da assumere prima della scelta

Ad esempio, tutti i pagamenti effettuati nel mese di marzo, non vengono addebitati immediatamente, a differenza di quanto avviene col bancomat, ma massivamente al giorno 10 o 15 (oppure un altro giorno in base a quanto disciplinato dal contratto). Questa modalità operativa consente al titolare di utilizzare la propria carta anche in assenza di effettiva disponibilità del conto corrente.

Non è raro, infatti, che diversi lavoratori dipendenti esauriscono la propria disponibilità sul conto corrente ad una settimana, se non prima, dell’accredito dello stipendio: grazie alla carta di credito, invece, possono tranquillamente effettuare pagamenti e l’addebito sarà contabilizzato in una data futura. Un indubbio vantaggio di cui usufruiscono, al giorno d’oggi, diversi cittadini. La carta di credito a saldo, oltretutto, non prevede l’addebito di alcun interesse da parte della società emittente.

Non tutti, però, riescono a conciliare l’addebito massivo con la disponibilità del conto corrente. In questo caso, quindi, al titolare risulterebbe utile dilazionare l’addebito in più rate, in modo da poter far fronte, puntualmente, ai propri impegni. In questo caso, lo strumento di pagamento elettronico più funzionale è la carta di credito revolving, che consente di rateizzare l’addebito complessivo maturato in un determinato mese; si tratta, di fatto, di un piccolo prestito personale, ed è dunque buona norma, in questo caso, leggere attentamente i tassi applicati dalla società emittente.

In ultimo, ma non certo per importanza, è molto importante valutare l’aspetto della sicurezza, che amplia dalle coperture assicurative offerte ai titolari ed alla possibilità di visionare, tempestivamente, le operazioni effettuate con la carta, nonché i costi eventualmente da sostenere quando si procede al blocco della stessa per smarrimento o frode.

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