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Hamburger vegano, i carnivori non si accorgono della differenza

Da Redazione

Giugno 05, 2018

Hamburger vegano, i carnivori non si accorgono della differenza
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Hamburger vegano identico a quello normale, è davvero possibile? Pare di sì, perchè a New York viene servito un fast food con lo stesso sapore di quello a base di carne e che di carne non ha nulla.

Hamburger vegano, l’esperimento in laboratorio

Certo è che è stato difficile vedere che l’hamburger potesse essere in grado di superare tutti i test possibili, prima di uscire dai laboratori in cui è stato inventato. Lo scopo di Pat Brown, il biochimico dell’Università di Stanford che nel 2011 ha fondato la startup da cui è nato il “burger veg”, era ideare un prodotto che avesse tutte le peculiarità della carne vera, dal sapore al profumo, dalla consistenza in bocca allo schiocco quando lo si cuoce.

Hamburger vegano, come reagisce il cervello

L’Hamburger vegano viene fuori dopo 5 anni di lavoro, durante i quali i neuroscienziati hanno deciso ad esempio l’esatto mix di aromi che emana il panino e la sua bella consistenza sotto i denti: l’esperienza deve essere uguale, ingannare alla perfezione il cervello usando tutti i sensi. Un passo importante per credere di mangiare carne vera, come ha detto anche Erminio Monteleone, presidente della Società Italiana di Scienze Sensoriali: «Il cervello impara la congruità, ovvero che stimoli da sistemi sensoriali diversi, come gusto e olfatto, arrivano sempre in contemporanea quando mangiamo un certo cibo e l’uno rafforza l’altro. Non è un’illusione ma il risultato dell’apprendimento: il profumo di vaniglia lo definiamo “dolce” e quando lo annusiamo ci aspettiamo poi un sapore zuccherino. Lo stesso succede col burger: se vista, olfatto, rumore e “texture” quando lo mastichiamo sono identici a quelli di uno di carne penseremo che lo sia. La consistenza, per esempio, è fondamentale: una lasagna liofilizzata per astronauti non viene “riconosciuta” come altrettanto buona di una reale, anche se il gusto è uguale».

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