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Infermiere lombardo shock “tra un nonno milanese e un nipotino napoletano, salvo il nonno”

Da Redazione

Marzo 13, 2018

Infermiere lombardo shock “tra  un nonno milanese e un nipotino napoletano, salvo il nonno”
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Tra un nonno milanese di cento anni e un bambino napoletano di sei anni, se fossero in preda ad un arresto cardiaco, l’infermiere Alessio Federico salverebbe l’anziano. Perché? Ovvio, è milanese.

Infermiere lombardo, il post su Facebook

L’infermiere lombardo ha dati sfoggio al suo squallido punto di vista in un lungo post su Facebook, poi rimosso a causa del vespaio sollevato, che si fonda su territorialità e farneticazioni secessioniste.

Ecco il post: «Io voglio pagare per la mia gente, il mio popolo, degli altri non mi interesse senza i parassiti da Roma in giù potremmo curare i nostri anziani, i malati lombardi vanno curati con liste preferenziali. Io da infermiere dico solo che tra un nonno milanese di 100 anni e un bambino napoletano di 6, io rianimerò sempre il nonno milanese in caso di arresto cardiaco. Siamo popoli diversi e la secessione è l’unica strada. Inutile mantenere popolazioni che non hanno nulla a che vedere con noi se non la lingua italiana».

Infermiere indignante, la risposta del presidente dei neoborbonici

Lo sdegno dalle parole del sedicente infermiere ha immediatamente portato alla rimozione del suo profilo.

E intanto il Movimento Neoborbonico ha inviato alla Regione Lombardia, al presidente uscente Roberto Maroni e a quello appena eletto Attilio Fontana, una richiesta di controllo sull’autore del post.

Alessio Federico è un infermiere e risulterebbe effettivamente tirocinante qualche anno fa presso la Clinica San Siro di Milano. Così come riporta Gennaro De Crescenzo, presidente dei neoborbonici, il post in questione è un ideale di stampo razzista e anche inquietante per chi esercita la professione di operatore sanitario.

Per questo è stato richiesto alle autorità lombarde di controllare se effettivamente Federico faccoa attività in qualche struttura della regione e di verificare se non ci siano gli estremi per un’inchiesta finalizzata ad accertare l’idoneità dei titoli acquisiti dal Federico.

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