Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Morto Helmut Kohl, il cancelliere che ha riunito la Germania

Morto Helmut Kohl, il cancelliere che ha riunito la Germania

Da Redazione

Giugno 17, 2017

Morto Helmut Kohl, il cancelliere che ha riunito la Germania
google news

Helmut Kohl è morto nella sua casa di Ludwigshafen. E’ stata la Bild a riportare per prima questa news e le coincidenze, quando si parla di Kohl, sono tante: è stato l’ultimo quotidiano ad averne pubblicato un’intervista, quando la sua salute era già in bilico. Detto Cancelliere della Riunificazione, la sua scomparsa ad 87 anni è stata confermata su Twitter anche dalla Cdu. Kohl governò la Germania dal 1982 al 1998 e nell’ultimo periodo della sua vita era costretto a stare in sedia a rotelle a causa di un ictus che gli aveva compromesso la capacità di parlare e le abilità motorie.

Nato 87 anni fa in Renania-Palatinato, ovvero lo stesso Land da cui provenivano gli avi di Donald Trump, Helmut Kohl non è mai stato un grande oratore, bensì il Cancelliere che nel 1989 ha scatenato le ire di Margaret Thatcher, la paura di Michail Gorbaciov e le resistenze della Spd, visto che ha sapientemente approfittato della caduta del Muro di Berlino per compiere l’impresa: riunire le due Germanie. E’ celeberrima la sua indignazione quando l’allora Presidente del Consiglio Italiano, Giulio Andreotti, commentò che gli italiani amano talmente la Germania che preferiscono averne due. Ma nonostante tutto, Kohl ha riunito la Germania a poco più di un mese dal 9 novembre 1989, data della Caduta del Muro di Berlino.

E’ storia il suo discorso al Bundestag, in cui già si immaginava di aver riunito le due Germanie divise, per più di un secolo, dalla Cortina di Ferro. La riunificazione andava fatta per un motivo pratico, ossia perché i cittadini dell’Est “votavano con i piedi” e stavano emigrando a Ovest. E aver riunito la Germania ha avuto un prezzo: oltre alla rinuncia al marco e l’adozione dell’Euro per l’Europa Unita, Kohl è stato fatto fuori politicamente dai suoi. Angela Merkel, la sua pupilla e soprannominata da lui Das Maedchen, quando scoppiò il caos dei fondi neri della CDU, il Cancelliere si rifiutò di fare i nomi dei finanziatori e lei, per salvare il partito, scrisse nel 2000 uan lettera ai giornali dicendo che bisognava prendere le distanze da lui. Questo segnò l’ascesa politica della Merkel e la fine di Kohl.

Redazione Avatar

Redazione