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Motore di ricerca censurato, il nuovo progetto Google per la Cina

Da Redazione

Agosto 02, 2018

Motore di ricerca censurato, il nuovo progetto Google per la Cina
google news

I motori di ricerca di Google sono ormai assenti da tempo in Cina, per via delle restrittive normative che ne vietano l’utilizzo. Google sa bene che, dato il gran numero della popolazione e la possibilità di assicurarsi 750 milioni di utenti, rinunciare alla Cina è un qualcosa di dannoso per il mercato e il guadagno del motore di ricerca più importante. Per questo motivo, per far fronte alla problematica relativa alla censura, Google sta lavorando a un motore di ricerca censurato che possa adattarsi al mercato cinese. Si tratta di un’indiscrezione riportata da The Intercept_, secondo la quale il nuovo motore di ricerca censurato si chiamerà Dragonfly e potrà adattarsi alle norme del paese orientale.

Motore di ricerca censurato per le norme cinesi

Le tanto stringenti norme cinesi che, in questo momento, impediscono a Google di avere circolazione nel paese più popoloso al mondo potrebbero non essere più un problema. La grande quantità di utenti attivi ogni mese, circa 750 milioni, alletta particolarmente Google che starebbe lavorando ad un motore di ricerca censurato, in grado di adattarsi in tutto e per tutto alle norme cinesi.

L’indiscrezione è stata riportata da The Intercept_, e parla di un motore di ricerca alternativo in grado di non essere oggetto della censura cinese. Tutti quegli argomenti che sono, infatti, vietati dal firewall della Grande Muraglia saranno automaticamente filtrati. Qualora un utente ricerchi una parola chiave vietata, invece, ciò che avrà di fronte è una semplice pagina bianca. In questo modo Google potrà esistere anche nella complessa e vasta realtà cinese.

Dragonfly, Google non conferma il progetto

Secondo le indiscrezioni, il nuovo motore di ricerca censurato di Google potrebbe chiamarsi Dragonfly. Il suo progetto si baserà su un tentativo realizzato già negli scorsi anni da Google, ma bocciato dal governo cinese. In questo caso, invece, si cerca di giungere al tanto ambito risultato dopo che – in Cina – sono già stati accettati due motori di ricerca come Translate e Files Go.

Al momento, Google smentisce il progetto che potrebbe portarlo ad approdare nel mercato cinese, ma non è dato sapere se questo sia soltanto un modo per prendere tempo prima che il nuovo motore di ricerca sia definitivamente completo.

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