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Naturopata cura tumore al seno, muore donna di 46 anni

Da Redazione

Marzo 13, 2018

Naturopata cura tumore al seno, muore donna di 46 anni
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Un naturopata ha “curato” un tumore al seno ad una donna di 46 anni, che però dopo pochi mesi si ritrova in fin di vita. E quando decide di rivolgersi agli oncologi è troppo tardi.

La 46enne siciliana è dunque morta, circa un anno fa. Dato l’evento shock, l’oncologo del Cro di Aviano (Pordenone) Massimiliano Beretta, ha denunciato l’accaduto, che mette in allerta le persona nell’affidarsi a questi «guru» che promettono guarigione solo con l’uso di sostanze naturali.

Naturopata “cura tumori”, l’email della paziente deceduta

La paziente prima di morire ha inviato dalla Sicilia un’email al medico dell’Istituto Tumori friulano per presentare il proprio caso. Scriveva: «Premetto che sono arrivata al Pronto soccorso in condizioni molto critiche perchè avevo seguito i consigli di un naturopata che conoscevo da anni, ma che si è rivelato poi un lupo travestito da agnello, definizione sin troppo generosa per questo personaggio che praticava radioestesia, fiori di Bach, metodo Hamer e poi mi ha ridotta in fin di vita, dolorante, con problemi respiratori, debilitata e sottopeso di 10 chili. Sono precipitata da 42 a meno di 30 in qualche settimana».

Il dottor Beretta ha spiegato che mentre lei credeva di ricevere una terapia efficace, la malattia avanzava in modo ancor più aggressivo in quanto non veniva combattuta con la chemioterapia, e soprattutto si diffondeva in un organismo ormai privo di difese.

Naturopata, diffidare da promesse di cure miracolose

L’invito del Dott. Beretta è quello di non fidarsi degli “Dei” dalla cura miracolosa, in quanto spesso i rimedi naturali potrebbero anche compromettere la salute e nei casi più gravi potrebbero portare all’intossicazione.

“Il problema sta assumendo dimensioni notevoli: le stime ufficiali parlano di un paziente oncologico su due che nell’arco del proprio percorso terapeutico fa ricorso a terapie non convenzionali” spiega l’oncologo.

I dati più preoccupanti sono quelli relativi all’autodiagnosi da motore di ricerca: una recente indagine di Medipragma ha messo in evdienza che l’81% degli italiani si rivolge a Google per cercare informazioni online su sintomi, diagnosi, malattie e cure. E solo il 9% ne parla con il proprio medico. Tra informazioni mendaci e la disperazione alle stelle, si finisce tra le grinfie dei ciarlatani.

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