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Omicidio Fortuna Loffredo: Raimondo Caputo condannato all’ergastolo

Da Redazione

Luglio 07, 2017

Omicidio Fortuna Loffredo: Raimondo Caputo condannato all’ergastolo
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Sentenza di primo grado per i fatti del Parco Verde di Caivano: fine pena mai per il principale imputato, in aggiunta a 13 mesi di isolamento e 14 anni per violenza sessuale. Dieci anni di carcere alla ex compagna Marianna Fabozzi.

Raimondo Caputo condannato all’ergastolo, con 13 mesi di isolamento e 14 anni per le violenze sessuali. Dieci anni di carcere a Marianna Fabozzi. Questa la sentenza pronunciata dalla quinta sezione della Corte d’Assise di Napoli dopo la camera di consiglio che si è svolta al termine dell’ultima udienza del processo di primo grado per l’omicidio di Fortuna Loffredo, nella palazzina degli orrori di Caivano. La mamma della piccola, ascoltando la sentenza, è scoppiata in un pianto liberatorio, felice di conoscere il nome e vedere il volto di chi ha ucciso la sua bambina.

Chi è Fortuna Loffredo

La piccola Fortuna è la bambina di 6 anni morta il 24 giugno 2014 dopo essere stata scaraventata dall’ottavo piano di uno degli edifici  del Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. La bambina, chiamata Chicca da tutti, viveva lì con sua madre. Per Raimondo Caputo, soprannominato Titò, la sentenza è ergastolo con sei mesi di isolamento diurno, mentre per la sua ex compagna 10 anni di carcere. Caputo è stato il principale imputato di questo processo, in quanto accusato di aver violentato e ucciso Fortuna dopo aver abusato di lei, oltre ad aver abusato anche delle tre figlie minori della ex compagna, la quale era imputata per non aver impedito i fatti nonostante i racconti di una delle sue figlie.

Raimondo Caputo e Marianna Fabozzi, oltre ad essere stati condannati per l’omicidio della piccola Fortuna Loffredo, sono indagati per l’omicidio del figlio Antonio Giglio, il bimbo di 4 anni morto il 27 aprile 2013 in circostanze quasi analoghe a quelle di Chicca: lui era precipitato dalla finestra dell’appartamento dei nonni materni, al settimo piano dell’Isolato 3 di Parco Verde. Proprio la zona in cui venne vista per l’ultima volta la piccola Fortuna, la quale era molto amica delle sorelline del piccolo Antonio.

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