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Oms, parto con epidurale è diritto delle donne che non vogliono soffrire

Da Redazione

Febbraio 24, 2018

Oms, parto con epidurale è diritto delle donne che non vogliono soffrire
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L’Oms, dopo essersi già espresso sulla troppa frequenza del parto cesareo, ha pubblicato delle linee guida sull’adozione dell’epidurale.

Quest’ultima viene definito un per la donna che merita di partorire evitando il dolore. Stando alle nuove indicazioni dell’Oms  tutte le donne possono scegliere prima di partorire il proprio bambino, se vivere una minore sofferenza, avvalendosi dell’anestesia epidurale.

Oms, si all’epidurale per il parto

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha pubblicato un documento in cui sono elencate le nuove linee guida che indicano i nuovi riferimenti circa l’assistenza di tipo sanitario per le donne che sono in attesa di un bambino. 

Nel nuovo documento sono indicate, tra l’altro, le cure e i vari percorsi da poter intraprendere durante il travaglio della partoriente e le fasi che vengono immediatamente dopo la nascita del bambino. In queste linee guida non sarebbero elencati solo gli iter tipicamente medici ma anche quelli di natura psicologica, come ad esempio la possibilità di farsi assistere dal proprio compagno durante il travaglio e il parto. E’ inoltre indicato nel documento dell’Oms anche il diritto ad essere sottoposte a determinate cure, oltre ad esserci la possibilità di comunicazione tra le partorienti e gli operatori sanitari che assistono durante il suo parto.

Parto con anestesia epidurale: un diritto per le donne

La questione “diritto all’epidurale”  va tuttavia a scontrarsi contro punti di vista ancora molto conservatrici, che scatenerebbero nelle donne alcuni sensi di colpa nell’evitare o alleviare il dolore durante il parto. Non a caso, nel nostro Paese, l’epidurale risulta ancora essere poco praticata e consigliata dal personale ospedaliero, e infatti l’Italia si classifica ultima tra i Paesi occidentali.

La mancanza di mezzi adatti e del personale in ambiti ospedalieri, condiziona la mancanza di questo tipo di scelta, considerando soprattutto il fatto che, per sedare l’epidurale, occorre la presenza costante e obbligatoria, nella sala parto, di un’anestesista, specializzato in questo tipo di particolare sedazione.

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