Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Pensione all’estero senza tasse: tutti i documenti da presentare

Pensione all’estero senza tasse: tutti i documenti da presentare

Da Redazione

Ottobre 20, 2017

Pensione all’estero senza tasse: tutti i documenti da presentare
google news

Sono sempre di più gli italiani che dopo la pensione decidono di trasferirsi all’estero perché non vogliono pagare le tasse. Chi si trasferisce deve comunque presentare la documentazione con cui si attesta la residenza effettiva. Per evitare frodi i controlli del Fisco sono serrati quindi abbiamo deciso di fare una piccola guida per aiutare i nostri lettori.

Come provare la residenza fiscale all’estero?

Un pensionato che vuole godere delle agevolazioni previste sulle tasse in caso di residenza all’estero deve presentare l’attestazione originale che viene rilasciata dall’autorità estera competente. Inoltre deve essere allegata l’attestazione (sempre in originale) della cancellazione dall’anagrafe comunale italiana e l’iscrizione all’AIRE. L’INPS con la nota 3830/2017 ha risposto alle tante segnalazioni che erano giunte in merito alla questione. Nel messaggio si fa presente che sono considerati residenti fiscalmente in Italia i pensionati che sono iscritti presso l’Anagrafe Comunale Italiana per 183 giorni all’anno (184 in caso di anno bisestile), mantengono il domicilio e la residenza, si sono trasferiti in uno dei Paesi considerati a fiscalità agevolata.

I controlli per in pensionati che si trasferiscono all’estero

Quelli appena enunciati sono i requisiti necessari per chiedere la detassazione, l’INPS invece esegue un controllo formale secondo quanto stabilito all’art. 2 del TUIR. Per gli ulteriori requisiti soggettivi come il trasferimento della sede principale degli affari e interessi e la dimora abituale all’estero, il controllo spetta all’Agenzia delle Entrate (cfr. risoluzione n. 351/2017 del 7 agosto 2008).

C’è un altro documento molto importante ovvero l’iscrizione all’A.I.R.E (Anagrafe degli Italiani residenti all’estero) che viene rilasciato entro 90 giorni dal trasferimento della residenza all’estero dall’Ufficio Consolare. In caso di incertezza sul riconoscimento dei requisiti per la detassazione è sempre a discrezione dell’INPS concedere o meno questa agevolazione perché non sussiste un obbligo per l’istituto.

Redazione Avatar

Redazione