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Problemi al cuore? Le rughe sulla fronte ci avvisano del pericolo

Da Redazione

Agosto 28, 2018

Problemi al cuore? Le rughe sulla fronte ci avvisano del pericolo
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Una nuova scoperta ci aiuta a capire se il nostro sistema cardiovascolare è sottoposto a pericoli. La ricerca scientifica viene dalla Francia.

LE RUGHE SULLA FRONTE SONO UNA SPIA D’ALLARME

I ricercatori del centro ospedaliero universitario di Tolosa, in Francia, guidati dalla dottoressa Yolande Esquirol, hanno presentato un nuovo studio durante il congresso della società europea di cardiologia Esc, tenutosi in questi giorni a Monaco di Baviera, in Germania.

Gli studiosi hanno studiato come le rughe che si formano sulla fronte possano essere una spia d’allarme se nel corpo ci sono problemi al cuore e al sistema cardiovascolare.

A quanto pare, oltre ad indicare i classici segni dell’invecchiamento, le rughe sulla fronte, quindi quelle che partono dall’arcata sopraccigliare fino all’attaccatura dei capelli, ci fanno capire che c’è un mal funzionamento nel cuore.

Ovviamente, oltre agli esami di routine e le visite specializzate, possiamo già capire dalla profondità delle rughe se qualche anomalia cardiaca è presente nel nostro corpo.

I TEST EFFETTUATI E LE RACCOMANDAZIONI DEI RICERCATORI

Lo studio è stato effettuato su 3.200 adulti, che avevano 32, 42, 52 e 62 anni, lavoratori e di corporatura sana. La scala utilizzata dai dottori partiva da 0 fino ad arrivare al gradiente 3. Ovviamente, chi aveva il punteggio più basso aveva assenza di rughe, fino via via a scalare con la presenza di esse sulla fronte dei partecipanti.

Lo studio è durato venti anni è ne è venuto fuori che i soggetti con numero pari al tre erano a rischio morte dieci volte di più di quelli che erano stati catalogati con il fattore zero.
Le rughe sulla fronte possono essere quindi un indicativo di mal funzionamento del sistema cardiovascolare in quanto i vasi sanguigni sono particolarmente sottili su di essa e in caso di malattia questi aumentano di volume formando quindi i solchi orizzontali.

Oltre ad essere sotto controllo, gli esperti raccomandano una alimentazione sana e molta attività fisica.

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