Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Quali sono i paesi più attivi nei siti adult?

Quali sono i paesi più attivi nei siti adult?

Da Redazione

Luglio 13, 2020

Quali sono i paesi più attivi nei siti adult?
google news

La dinamica del porno si è sviluppata, su scala globale, con un notevole incremento negli ultimi anni, a causa della nascita e del consolidamento di realtà informatiche e di piattaforme di pornografia che, ovviamente, hanno portato sempre più ad attirare un’utenza di diverso tipo, data l’idea di osservare materiale pornografico riguardante diverse espressioni del sesso e di un rapporto sessuale in generale: dalle escort Alessandria ai rapporti sessuali con milf e teenager, passando per le convenzionali realtà che mostrano posizioni, sadomaso e tanto altro ancora.

Sulla base di questo sviluppo, grazie anche a realtà che si sono sviluppate in modo molto convincente, dal punto di vista della gestione di piattaforme e programmi, è stato possibile elaborare una serie di statistiche che vedono l’Italia come una delle protagoniste della realtà della pornografia. Sulla base di queste statistiche stesse, è possibile capire in primo luogo quali siano i paesi più attivi nei siti adult e porno e, in secondo luogo, quale sia il ruolo dell’Italia in questo stesso ambito.

Le statistiche riguardanti gli utenti sui siti porno in Italia e nel mondo

Il dato relativo a quanta utenza sia stata generata sui siti porno e sulle piattaforme di pornografia maggiormente sviluppate in Italia e nel mondo ha portato alla realizzazione di una serie di statistiche, riguardanti essenzialmente la natura delle ricerche e il volume delle stesse, tenendo conto del dato del 2018 e del 2019, oltre che degli incrementi degli stessi in relazione al 2020.

Se si prende in considerazione la situazione di una delle piattaforme più diffuse nell’ambito della pornografia, e del suo volume di pubblico, ci si rende conto di dati che potrebbero essere sentiti come incredibilmente elevati, ma che sono l’indice di una politica della pornografia messa in atto con piattaforme realizzate tenendo conto di tutte le specifiche esigenze di ricerca e di contenuto da parte degli utenti.

Nello specifico, guardando al volume di ricerca nel 2018, e considerando che questi stessi dati comunicati sono stati oggetto di un incremento in percentuale, il volume in totale è stato di 42 miliardi di visite totali, con una media quotidiana di 115 milione di visite giornaliere, che definiscono quale sia il volume mondiale di ricerche effettuate da parte degli utenti stessi. Guardando al dato specifico che riguarda il tipo e il volume di ricerca italiana, ci si rende conto del fatto che l’Italia sia uno dei paesi maggiormente attivi nell’ambito delle ricerche che riguardano la pornografia, sulle maggiori piattaforme pornografiche e non solo.

In generale, volendo esprimere una classifica riguardante il tipo e il volume di ricerche che sono state effettuate, al primo posto si ritrovano gli Stati Uniti, con un incremento della pornografia su smartphone del 7% e ormai quasi del tutto osservata su mobile; gli stessi Stati Uniti sono seguiti da Giappone, Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia, Filippine, Australia e Messico nelle prime dieci posizioni.

Il dato della pornografia in Italia

Se si osserva il contesto di alcune realtà nazionali che non sono demograficamente estese, come Italia e Filippine soprattutto, ci si rende conto di quale e quanto grande sia il successo di piattaforme di pornografia italiane, che – chiaramente – nel periodo di lockdown ed emergenza sanitaria hanno conosciuto un ulteriore incremento degli accessi e delle visualizzazioni su siti di pornografia.

Nello specifico, infatti, l’Italia non figura soltanto tra i dieci paesi in cui il porno è osservato maggiormente nel mondo, ma presenta anche due città – Milano e Roma – presenti nelle prime 20 città in cui il porno è visto di più in tutto il mondo. Un dato che sottolinea perfettamente tutto il successo della pornografia italiana e delle infrastrutture pornografiche.

Redazione Avatar

Redazione