Spread in calo, Piazza Affari in parità: tutti i dati della Borsa italiana
Da Redazione
Giugno 12, 2018
Nel giorno dello storico vertice tra Donald Trump e Kim Jong-Un, che fa tremare gli investitori e fa stare in allerta le banche, la buona notizia riguarda lo spread in calo e il ruolo di Piazza Affari che, dopo un forte rialzo in apertura, si avvia a chiudere in partità. Dopo il più che positivo closing di ieri, che ha visto la Borsa italiana essere la migliore in Europa, è ancora più che buono il dato relativo alle banche e all’andamento del differenziale Btp-Bund. Nel dettaglio tutti i dati relativi alla situazione italiana.
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Storico vertice tra Donald Trump e Kim Jong-Un: com’è andato?
Lo storico vertice tra Donald Trump e Kim Jong-Un ha destato molta preoccupazione nelle banche e negli investitori. Tuttavia, tutte le parti possono tirare un sospiro di sollievo dopo che ci si è accertati, dalle parole di Trump stesso, che l’incontro è andato meglio del previsto. L’incontro è «andato meglio di quanto chiunque potesse aspettarsi» ha, infatti, affermato il presidente degli Stati Uniti d’America. Sembrano dunque avere fine tutte quelle tensioni tra i due paesi che avevano fatto tremare i mercati nei mesi scorsi.
Intanto, applaude allo storico vertice la Cina, che chiede subito che vengano ripensate le sanzioni inflitte. Intanto, Trump torna a parlare di Iran: «E’ ora che anche l’Iran torni a sedere al tavolo delle trattative». L’incontro ha i suoi effetti positivi subito a Tokio, in rialzo dello 0,33% e seguito, in andamento, da tutte le borse europee.
Piazza Affari in parità: la situazione della Borsa italiana
Si avvia verso la parità Piazza Affari. La Borsa italiana ha aperto ancora in rialzo e ora viaggia poco sotto la parità, con lo spread che continua a scendere. Ieri, in apertura di settimana, c’era stato un fortissimo recupero da parte di Piazza Affari, in chiusura al +3,42% (con l’indice FTSE Mib pari a 22086 punti) grazie al recupero dei titoli bancari. In ripresa anche il FTSE All Share, che guadagna il +3,22% a 24311 punti. Più che positiva è stata la situazione delle banche.
IntesaSanPaolo ha avuto un vertiginoso aumento del 6,6% a 2,58 euro, seguita a ruota da Unicredit che è cresciuta del 6,1% a 14,4 euro. Positivi anche i dati di UBI Banca, Italgas, Unipol e Mediaset, che guadagna il 2%. Debutta al meglio Carel: +14% finale a 8,25 euro.
Spread in calo: l’andamento del differenziale Btp-Bund
Positivo anche il dato relativo allo spread in calo. Il differenziale Btp-Bund, infatti, è sceso sotto la quota 230 punti in data odierna. Ieri il closing c’era stato a 233 punti, rispetto ai 268 punti dopo la chiusura di venerdì. Positivo anche il dato relativo al rendimento del titolo decennale italiano, che scende a quota 2,82% dal 3,13% che c’era stato in chiusura.
Dopo la risalita che c’è stata negli ultimi giorni e che ha portato il tasso relativo allo spread a salire fino a valori numerici che si erano avuti nei giorni precedenti alla nomina di Giuseppe Conte come Premier, si moltiplicano i segnali di ripresa da parte dell’Italia.
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