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Supermercati Aldi, la nuova apertura fa rabbia ai negozianti

Da Redazione

Aprile 11, 2018

Supermercati Aldi, la nuova apertura fa rabbia ai negozianti
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Supermercati Aldi: continua la catena di apertura e si aprono le ampie polemiche. Ecco che l’inaugurazione di un nuovo supermercato suscita delle critiche sulla troppa concentrazione della grande distribuzione nel territorio e sul piccolo commercio che in città è in crisi.

Supermercati Aldi: la rabbia dei negozianti

L’inaugurazione del supermaket della società tedesca Aldi in viale Curtatone ha suscitato i malcontenti dei commercianti.

Maurizio Grifoni, presidente di Confcommercio dice «Da decenni sentiamo avvicendarsi amministrazioni di ogni colore che promettono la tutela del commercio di vicinato poi però assistiamo a continue aperture di supermercati e centri commerciali. Così si desertifica non solo il centro storico, ma l’intera città, perché un negozio è anche un presidio, un elemento di vitalità di un’area. Chiediamo che anche a Novara si faccia una politica che tenga conto di questo. Se un quartiere si svuota di negozi si degrada in breve tempo».

Supermercati Al di: la parola dei sindacati

Luigi Minicucci, direttore generale di Confesercenti, ribatte che, come città, Novara ha un mercato saturo, non si può pensare a continue aperture. Inoltre c’è anche la concorrenza sempre più marcata delle vendite on line; l’anno scorso sono aumentate del 37 per cento.

Aldi è un concorrente di valore, davvero ben posizionato in Europa, perché riesce a offrire la merce a prezzi molto competitivi. Se hanno stabilito l’apertura a Novara è perché hanno prima fatto un’indagine di mercato e avranno constatato che ci sono margini per nuovi attori commerciali, ma l’effetto sicuro è che ci saranno abbassamenti dei livelli di incassi sia per gli altri supermercati che per i negozi.

A confermare che la situazione del commercio, nello specifico del settore alimentare e per la casa, è difficile, è stato Alonzo Daniele Testaverde, sindacalista della Cgil: «I numeri non barano e ci dicono che il valore medio degli scontrini è sceso».

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