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Truffa 2 Euro, scambiati con monete del Kenya: cosa fare e quanto valgono realmente

Da Redazione

Ottobre 28, 2017

Truffa 2 Euro, scambiati con monete del Kenya: cosa fare e quanto valgono realmente
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La truffa delle monete: i soldi dall’Africa sembrano due euro ma non arrivano neanche a 20 centesimi di valore: come funziona e cosa fare se si è stati truffati

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Truffa dei 2 Euro, in circolazione moneta del Kenya di scarso valore

Attenzione al resto, specie se si tratta di 2 Euro non provenienti dalla Banca, bensì da attività commerciali.  Per errore o per truffa volontaria di potrebbero darvi monete molto simili ai due Euro ma che in realtà valgono meno di 20 centesimi. Se la truffa delle monete thailandesi ha attecchito poco, i 10 bath che per colori, fattura bimetallica, peso e dimensioni assomigliano alla valuta UE è stata sostituita dalla truffa africana. La moneta che potrebbe trarre in inganno viene dal Kenya e si tratta dei 20 scellini, che in Italia valgono 0,16 Euro.

Come funziona la truffa e lo scambio tra 2 Euro e moneta keniota

I truffatori hanno studiato bene la situazione: certi che mentre si fa la spesa o si paga il caffè alla cassa, di fretta, nessuno controllerà il resto se non con una veloce occhiata. Stessa cosa per baristi, cassieri ed esercenti, i quali presi dalla fila di clienti da servire, non si accorgono di avere moneta keniota tra le mani e danno il resto, credendo di possedere 2 Euro.

Truffa dei 2 Euro, cosa fare se si ha valuta del Kenya nel portafoglio

Le prime segnalazioni di questa moneta straniera arrivano dalla provincia di Napoli, ma se dapprima si pensava che la moneta straniera fosse stata messa in circolazione per errore, l’aumento dei casi ha fatto pensare subito a una vera e propria truffa. Cosa fare se ci si ritrova nel portafoglio o portamonete la valuta straniera? Deve recarsi subito dai Carabinieri e dichiarare di aver accettato per errore questi soldi, non rimettendoli in circolazione. Per riconoscere monete vere da quelle false, basta avvicinare loro una calamita. Se non vengono attratte, non sono vere. Finora, i falsari non sono mai riusciti a riprodurre il magnetismo. Per quanto riguarda le banconote, la prova di veridicità è nell’ologramma e nelle caratteristiche visibili in controluce, come il filo di sicurezza, il numero in trasparenza e la filigrana.

 

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