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Ufficio, dove si nascondono le insidie per la salute

Da Redazione

Febbraio 23, 2018

Ufficio, dove si nascondono le insidie per la salute
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La nostra salute è spesso minacciata, e le insidie si nascondono pure in ufficio. Quali sono? Sicuramente iul tempo che scorre troppo veloce, le mille cose da fare e le scadenze da rispettare.

Grazie ai due esperti, Giovanni Turchetti, osteopata di Latina e Deborah Sproviero, psicologa e psicoterapeuta della provincia di Napoli, sono emersi alcuni suggerimenti per vivere in salute le ore trascorse in ufficio

 

Ufficio e salute, la postura al primo posto

L’osteopata Turchetti mette in chiaro come prima cosa l’importanza di una corretta postura alla scrivania. Infatti, l’esperto dichiara che: «Passare molte ore di fronte allo schermo può incidere in maniera significativa sulla postura, che – qualora sbagliata – può generare svariati problemi a seconda del soggetto, dal semplice dolore lombare alla più fastidiosa sciatalgia, da tensioni alle spalle a dolori cervicali cronici, fino a cefalee muscolo-tensive ricorrenti. Nei casi più gravi possono verificarsi degenerazioni discali e un appiattimento della curva spinale».

Sarà bene dunque fare attenzione alla postura, evitando inutili flessioni in avanti del collo e del busto. È importante poi, evitare di tenere per troppo tempo la testa piegata da un lato oppure girata.

Prima dell’ufficio, fa bene stare in movimento

Se si cominciasse la giornata con almeno trenta minuti di allenamento fisico (basterebbe una passeggiata) si avrebbe più energia per la giornata, farebbe bene al proprio umore, in quanto cala lo stress, aumenta la concentrazione, e migliorano le prestazioni lavorative.

Ovviamente non è solo il fisico a subire spiacevoli pressioni, ma anche il proprio status mentale. La psicologa e psicoterapeuta Deborah Sproviero, afferma a tal proposito che: «Lo stress è una risposta psicofisica che si manifesta nella persona come esito patologico degli stimoli negativi dell’ambiente e che può emergere quando i compiti emotivi, cognitivi e sociali sono eccessivi. In risposta a queste situazioni il soggetto può sviluppare diversi disturbi, quali disturbi del sonno, nevrastenia e sindrome da fatica cronica».

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