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WhatsApp a pagamento vietato ai minori di 16 anni

Da Redazione

Aprile 26, 2018

WhatsApp a pagamento vietato ai minori di 16 anni
google news

Tornano le varie problematiche legate al WhatsApp a pagamento, l’app di messaggistica è vietata ai minori di 16 anni, scopriamo insieme il perché.

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WhatsApp aggiornamenti

Ancora una volta si torna a parlare dell’app di messaggistica più famose al mondo. Secondo alcuni rumors sono pronti ad arrivare dei nuovi WhatsApp aggiornamenti che potrebbero cambiare ulteriormente l’applicazione, costringendolo utente ad un nuovo adattamento. Se vi ricordate nell’arco di pochi mesi abbiamo visto arrivare la cancellazione istantanea dei messaggi, la quale puoi venire entro 7 minuti, successivamente abbiamo visto la nascita di WhatsApp web  e WhatsApp payment… In cosa cambierà ancora l’applicazione?

Messaggi vocali su WhatsApp

Nell’arco delle ultime settimane abbiamo avuto modo di apprendere come il nuovo aggiornamento su WhatsApp vede una piccola rivoluzione nei messaggi vocali. A quanto pare non non sarà più obbligatorio dovere tenere premuto il tasto di registrazione messaggio vocale, motivo per cui rende più libero lui tenta di poter parlare quanto vuole anche in autostrada, senza prestare così tanta attenzione al telefono. Le cose delle ultime ore però è stata diffusa un’altra notizia che riguarda il WhatsApp a pagamento, cosa sta succedendo?

WhatsApp a pagamento, perché?

L’idea del WhatsApp a pagamento non è un qualcosa che è decisamente piace agli utenti di questa applicazione di messaggistica. Secondo quanto reso noto il divieto vale soltanto per gli under 16, a spiegarlo e stato l’avvocato Guido Scorza, aspetto di internet e membro del team digitale di Palazzo Chigi. “Il divieto ai minori di 16 anni è semplicemente la prova che WhatsApp non è gratis,- spiega l’avvocato Scorza. Un minore non può dare il consenso al trattamento dei dati personali, mentre lecito che Facebook e darti trattano i dati di un minore per consentire l’uso di un servizio specifico, questi dati non si possono più usare per altri scopi se no per il servizio stesso“.

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