Nell’arco della mattinata è stato arrestato Gerardo Biancofiore, presidente dell’Ance Puglia. L’accusa è quella di aver tentato di corrompere il sindaco di Cerignola con una tangente di 20 mila euro nascosta in un pacco di biscotti. L’imprenditore presidente dell’Ance doveva necessariamente realizzare il suo nuovo progetto economico, nonostante il no dell’amministrazione comunale!
Tangente da 20 mila euro nei biscotti, la denunci a Bancofiore
I fatti che vedono coinvolto il presidente dell’Ance Puglia, Gerardo Biancofiore, risalgono al 2016 quando i suoi nuovi progetti economici prevedevano la realizzazione di una discarica nel territorio comunale di Cerignola. Dopo i primi no dell’amministrazione comunale il noto costruttore pugliese si è subito mosso per far si che tale responso cambiasse. L’unica soluzione possibile per il presidente dell’Ance è stata quella di corrompere il sindaco Franco Metta attraverso una somma impossibile da rifiutare. Il 7 dicembre del 2016 nel palazzo comunale è stato recapitato al sindaco Metta un pacco di biscotti. Una volta aperta la scatolo il primo cittadino ha scoperto al suo interno ben 20 mila euro in contanti.
Tangente da 20 mila euro, arrestati Gerardo Biancofiore
Come abbiamo avuto modo di spiegare prima il presidente Ance non ha accettato di buon grado il no ricevuto dall’amministrazione comunale di Cerignola riguardante la realizzazione di una nuova discarica di rifiuti. Lo stratagemma dell’imprenditore doveva dunque risultare infallibile e sbloccare così la situazione di stallo in cui si trovavano i suoi affari. Dopo la scoperta della tangente da 20 mila euro il sindaco di Cerignola ha immediatamente denunciato la cosa, avviando così un lungo iter di indagini. Ad incastrare il costruttore Gerardo Biancofiore dopo la consegna dei soldi al primo cittadino sarebbero stati due sms inviati prima e dopo la consegna. Dopo la chiusura della fase investigativa per il presidente Ance è stato raggiunto dalla misura cautelare dei domiciliari, disposta dal Gip di Foggia.