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Alla scoperta della storia dell’oroscopo

Da Redazione

Agosto 26, 2020

Alla scoperta della storia dell’oroscopo
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Sono tantissime le persone che, ogni giorno, consultano gli oroscopi. Altrettante, anche se dicono di non crederci, lo fanno comunque. Per rendersi conto della popolarità che hanno le previsioni sui vari segni zodiacali, basta chiamare in causa il fatto che non manca mai la sezione dedicata sulle riviste. Da non dimenticare è anche il successo di siti web dedicati come www.ilgiornalebg.it.

Interessante quando si chiama in causa l’oroscopo sono anche i cenni storici. Quando sono nati i segni zodiacali come li conosciamo oggi? Scopriamo, nelle prossime righe, qualche utile specifica in merito.

Segni zodiacali: cosa sapere sulla loro storia

Quando si parla della storia dei segni zodiacali come li intendiamo oggi, è importante chiamare in causa i Babilonesi, civiltà che ha dato tantissimo alla scienza. Attorno al IV secolo a.C., questo straordinario popolo ha dato vita a quella che si può definire una vera e propria codificazione del sistema dei segni zodiacali.

Quando si discute della storia dell’oroscopo, è doveroso fare presente che i Babilonesi hanno reso popolare un sistema contraddistinto dalla divisione del cielo in 12 porzioni. A ciascuna di esse, corrispondeva una determinata costellazione. Da queste ultime, attraversate dal Sole, derivano i nomi dei segni zodiacali.

Un altro aspetto interessante da citare riguarda il fatto che, a detta dei Babilonesi, le persone nate sotto a un certo segno avevano caratteristiche affini a quelle dell’animale dello zodiaco. Per fare un esempio semplice, chiamiamo in causa il Leone. Secondo gli antichi, chi era nato sotto la costellazione in questione aveva, fra i suoi tratti caratteristici, la potenza. Nel caso della Bilancia, invece, tra le caratteristiche principali è da includere l’equilibrio, per non parlare della calma.

L’evoluzione dell’oroscopo

Dai tempi dei Babilonesi, l’attenzione all’astrologia e ai segni zodiacali si è evoluta tantissimo. Per rendersene conto, basta chiamare in causa il fatto che, grazie agli antichi Greci, si è diffusa la pratica dell’oroscopo giornaliero.

Una cosa fondamentale da sottolineare è che, quando si parla di oroscopo, si inquadrano approcci legati a diverse culture. Alzi la mano, per esempio, chi non ha mai sentito parlare dell’oroscopo cinese!

Quando lo si nomina, è bene citare un’affascinante leggenda, che ha come protagonista l’Imperatore di Giada, ossia il sovrano del Cielo e della Terra. Un giorno, dopo aver deciso di scendere dal suo trono per visitare la Terra, rimase incantato dal fascino di alcune creature, tra le quali è possibile citare il Topo, il Bufalo e la Tigre (sì, sono tre degli animali dell’oroscopo cinese).

Alla luce di ciò, decise di portarle con sé, con lo scopo di mostrare la loro bellezza anche alle altre divinità. Tra gli animali in questione mancava però il gatto, che non era stato informato dal Topo in merito all’arrivo dell’Imperatore di Giada. Venuto a conoscenza di questa omissione, il felino andò su tutte le furie. Secondo la tradizione, a questo leggendario accadimento risale la rivalità storica tra i due animali.

Nel mondo, non esistono solo l’oroscopo come lo conosciamo noi e quello cinese. Degno di nota è anche il sistema zodiacale degli indiani pellerossa, che comprende segni come il Falco Rosso, a cui corrispondono caratteristiche come la forza e la determinazione, e il Castoro (le persone nate sotto questo segno sono, secondo la tradizione, portatrici di un carattere riservato e sempre pronte a perseverare verso i loro obiettivi).

Degno di nota è anche l’oroscopo celtico. In questo caso, le diverse fasi dello zodiaco, 22 complessivamente, sono esemplificate da altrettanti alberi, tra i quali è possibile comprendere – giusto per citare alcune alternative – il Faggio, la Betulla e la Quercia.

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