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Bambini abbandonati davanti a tablet e PC

Da Redazione

Ottobre 02, 2019

Bambini abbandonati davanti a tablet e PC
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Per decenni la televisione è stata in molti casi definita babysitter elettronica, visto che i bambini e i ragazzi passavano molte ore davanti alla tv e questa veniva usata spesso dai genitori per intrattenerli in modo facile, anche se non privo di rischi e varie ripercussioni.

Oggi senza dubbio dispositivi come smartphone e tablet hanno surclassato di gran lunga la tv nelle preferenze e nelle abitudini dei più giovani. Sempre più spesso i bambini passano molte ore del loro tempo libero con in mano un device che riproduce video o permette di giocare e navigare su Internet.

Computer, smartphone e tablet danno accesso facile e immediato ad una miriade di contenuti e servizi, spesso molto utili ed interessanti. C’è una vasta offerta di contenuti appositamente pensati per i più giovani, ma questa non deve mai essere una scusante. I bambini non andrebbero mai abbandonati davanti ad uno schermo, ci sono enormi rischi nel farlo. La tecnologia è una risorsa preziosa, ma ha anche numerose insidie che è bene conoscere e prevenire. Un genitore dovrebbe sempre seguire il figlio nella fruizione dei contenuti digitali e sapere cosa guarda e con chi interagisce online. Abbandonare un bambino su Internet può portare a conseguenze tragiche, come purtroppo la cronaca ci insegna.

Un bambino abbandonato davanti al tablet può diventare vittima di cyber bullismo o essere adescato da adulti che magari si fingono suoi coetanei.

Effetti di cellulari e tablet sulla salute dei bambini

Recenti studi dimostrano come un abuso di cellulari e tablet da parte di bambini e adolescenti possa avere effetti nocivi rilevanti sulla loro salute mentale e fisica. Si tratta di veri e propri danni in particolare per lo sviluppo del bambino in età evolutiva. Troppo tempo passato usando il tablet può interferire anche sul sonno, sulla vista, sulle funzioni metaboliche e sullo sviluppo emotivo dei più giovani. Un abuso di tecnologia poi, spesso interferisce nella relazione con i genitori e anche con i propri coetanei.

Se non si limita l’uso di tablet o smartphone si rischiano effetti negativi sull’apprendimento e nei casi più estremi lo sviluppo di disturbi comportamentali. Recenti studi evidenziano come un prolungato utilizzo di dispositivi touch-screen possa ridurre gli effetti correlati a una esperienza diretta e concreta con gli oggetti, riducendo nei bambini la possibilità di affinare il pensiero, le abilità manuali e la capacità di risolvere problemi.

Se accedendo a YouTube o altri siti simili il bambino visiona contenuti violenti potrebbe rimanere turbato e per tutte queste ragioni la Società Italiana di Pediatria insiste sul porre ai bambini precisi limiti all’uso di tablet e altri dispositivi che possono collegarsi a Internet, che non andrebbero mai usati per calmarli e intrattenerli sostituendoli alla preziosa partecipazione educativa dei genitori. L’esperienza digitale di bambini e ragazzi necessita di una attiva e più consapevole partecipazione degli adulti che devono tornare protagonisti della loro educazione.

Bambini abbandonati davanti al tablet dai genitori

Spesso i genitori separati che lottano per l’affidamento di minori si trovano ad accusare l’ex coniuge di prestare poca attenzione al figlio, lasciandolo abbandonato davanti al tablet. Se sussistono prove di questa condotta il loro peso in tribunale può essere notevole, ma attenzione a raccoglierle nel pieno rispetto della legge. Ne abbiamo parlato con il Dott. Giuseppe Tiralongo, investigatore privato a Roma, titolare dell’agenzia investigativa Atlantica Investigazioni. Per raccogliere prove che potranno essere usate in Tribunale è senza dubbio preferibile affidarsi ad un investigatore privato esperto, dotato degli strumenti e delle metodologie necessarie a raccogliere le prove senza violare in alcun modo la legge.

Ci sono applicazioni e varie altre soluzioni tecnologiche che possono monitorare e limitare le attività dei più piccoli mentre sono online, ma è sempre bene non abusarne e comunque le informazioni così raccolte non hanno valore legale. Non bisogna spiare i bambini, ma tenerli al sicuro, non si tratta di una distinzione da poco.

Il lavoro di genitore è da sempre uno dei più complessi al mondo e chi ha dei figli deve sempre essere pronto a nuove sfide, alcune delle più complesse vengono oggi proprio dal rapporto con la tecnologia, che spesso cambia molto tra le diverse generazioni. Non è facile per molti adulti comprendere l’utilizzo che i più giovani fanno di strumenti come i tablet, ma uno sforzo in tal senso è assolutamente necessario, per tutelare la loro salute e il loro sviluppo fisico ed emotivo.

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