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Festa dell’Epifania: significato religioso, origini e tradizioni

Da Redazione

Gennaio 03, 2018

Festa dell’Epifania: significato religioso, origini e tradizioni
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L’Epifania è una festa cristiana e si celebra il 6 gennaio nel calendario gregoriano mentre in quello giuliano il 19 gennaio. Il significato etimologico della parola Epifania è “manifestazione” e si riferisce all’arrivo dei Re Magi che fecero visita a Gesù bambino.

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Significato religioso dell’Epifania

Il 6 gennaio si celebra l’Epifania che tutte le feste porta via. Epifania deriva dal greco antico e significa “venuta”, “apparizione divina”, cioè quella del bambin Gesù all’umanità rappresentata dalla visita dei Re Magi. Il numero dei sapienti venne stabilito nel Medioevo dalla chiesa, nei vangeli e nella Bibbia infatti non c’è scritto che erano tre e che si chiamavano Melchiorre, Gaspare e Baldassare. All’epoca erano molto diffusi tra i sovrani della Persia

Il mito della cometa: un errore

Dopo aver sfatato il mito dei nomi dei re Magi è arrivato il momento di svelarvi un’altra verità che riguarda la cometa. Tutti posizioniamo la stella sulla grotta o nel cielo di carta crespa blu notte perché è proprio grazie alla sua scia luminosa che i Magi hanno trovato Gesù. Purtroppo la cometa è un’invenzione di Giotto. Nel ciclo di affreschi dedicati all’adorazione dei Magi nella cappella degli Scrovegni di Padova dipinse la cometa di Halley che il pittore vide tra il 1301 e il 1302, quindi non era la stella che illuminava il cielo di Betlemme.

Epifania, le tradizioni

A questo punto vi starete chiedendo: che cosa c’entra la Befana con l’Epifania? La risposta è molto semplice, nella storia le feste cristiane e i riti antichi si sono fusi perché le tradizioni erano troppo radicate nella popolazione per essere eliminate. Le origini della Befana sono legate al culto di Diana nell’antica Roma. Il 25 dicembre era stato scelto come giorno di Natale, dalla festa pagana del Sol Invictus, 12 giorni dopo invece si celebrava Diana, dea dell’abbondanza e della cacciagione. Nei culti più antichi si festeggiava anche l’Epifania di Madre Natura identificandola appunto con Diana. Troviamo alcune tracce anche nella mitologia germanica con Holda e Berchta che personificavano l’inverno. Nell’alto Medioevo, la Chiesa cattolica, trasformò la Befana in una strega per condannare i riti pagani. Superato il periodo oscuro, alla Befana venne attribuito un nuovo significato, vicino ai Re Magi e nacque la leggenda.

Il carbone si inseriva nelle calze della Befana per punizione, ma nel XII si diffuse una nuova storia secondo cui i Re Magi fossero in difficoltà nel cercare la grotta dove era nato Gesù e chiesero aiuto ad una donna che si rifiutò di seguirli. Dopo essersi pentita di essere stata scortese preparò dei dolci e si mise alla loro ricerca, fermandosi a tutte le case e donando le leccornie che aveva preparato.

L’Epifania nel resto del mondo

In Spagna ci sono tantissimi cortei dei Re Magi che portano i doni ai bambini più buoni, inoltre fuori dalle case vengono lasciate bevande e dolciumi che servono per il ristoro dei sapienti. In Ungheria invece per il 6 gennaio i Re Magi sono i bambini travestiti che girano per le case con un presepe tra le mani e bussano alle porte. In Portogallo invece si festeggia il Dia de Reis (Giorno dei re Magi) che segna la fine del periodo natalizio, in Gran Bretagna invece nella dodicesima notte gli spiriti pazzerelli si nascondono nell’agrifoglio e si divertono a fare scherzi. Infine in Grecia per la Festa dell’Epifania si procede con la benedizione delle acque e si celebra anche il battesimo di Gesù.

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