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Festa della donna: perché si festeggia l’8 marzo?

Da Redazione

Marzo 05, 2022

Festa della donna: perché si festeggia l’8 marzo?
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La festa della donna è uno dei momenti di riflessione più importanti ai quali pensare durante un anno. Per quanto, negli ultimi anni, il significato della festa sia cambiato, perdendo leggermente di valore rispetto al passato, si tratta di un giorno particolarmente importante, soprattutto per la sua portata storica. La festa della donna è un momento di grande riflessione storica, in cui riflettere parte di tutti quei trascorsi che hanno riguardato – nelle vesti di protagoniste – proprio le donne. Ma perché è stato scelto proprio l’8 marzo come festa della donna?

Che cosa successe l’8 marzo

Per riuscire a capire perché la festa della donna si festeggia l’8 marzo, bisogna guardare a numerosi precedenti storici che hanno permesso di scegliere proprio questo giorno come data ufficiale del festeggiamento della festa della donna in tutto il mondo; è importante chiarire che, in realtà, l’8 marzo non c’è una vera e propria festa, quanto più un momento di riflessione e pensiero a proposito di tutti quegli atti tragici che hanno riguardato le donne nel corso della loro storia. In realtà, esistono diverse correnti di pensiero che portano a identificare momenti differenti nel corso della storia: per alcuni la festa della donna si festeggia l’8 marzo nel ricordo di una tragedia accaduta in occasione dell’8 marzo 1908, in cui molte operaie dell’industria tessile Cotton di New York hanno perso la vita a causa di un incendio. In realtà, però, si tratta di un errore storico, dal momento che l’incendio in questione non c’è stato in occasione dell’8 marzo 1908 ma nel 1911, per quanto sia vero che tantissime donne, tra le 146 vittime totali dell’incendio, abbiano perso la vita.

Per altri, invece, l’antecedente storico che ha comportato la scelta dell’8 marzo come giorno ufficiale della festa della donna riguarda, invece, non una tragedia, quanto più una manifestazione ufficiale organizzata a San Pietroburgo l’8 marzo del 1917. In quella data, tantissime donne manifestarono per chiedere ufficialmente la fine della guerra. Nel 1921, in occasione della seconda conferenza Internazionale delle donne comuniste, che si tenne a Mosca, si stabilì per la prima volta che l’8 marzo dovesse essere un giorno rappresentativo della donna, per quanto inizialmente fu scelto che l’8 marzo fosse la Giornata internazionale dell’operaia. Insomma, sembra più corretto parlare di 8 marzo guardando alla storica data di San Pietroburgo, 8 marzo 1917, in cui ci fu la prima importantissima manifestazione delle donne per protestare affinché la guerra e le sue tragedie finissero.

Perché l’8 marzo si festeggia la festa della donna

La scelta dell’8 marzo, al di là dell’antecedente storico, è diventata internazionale, dato che tutto il mondo festeggia, in occasione di questa data, nei riguardi della donna, attraverso momenti che, molto spesso, nel corso della storia, si sono tramutati in manifestazioni molto importanti per difendere i diritti femminili. La scelta dell’8 marzo come festa della donna c’è stata per ricordare al mondo l’importanza del movimento femminista e, in particolar modo, delle donne, soprattutto per quel che concerne la celebre manifestazione che ci fu l’8 marzo del 1917 a San Pietroburgo. Inizialmente, non tutti i paesi del mondo adottarono la stessa data.

In Italia, ad esempio, la festa della donna si è festeggiata per la prima volta il 12 marzo del 1922, per quanto, nel corso degli anni, tutti i paesi del mondo si siano equilibrati nel festeggiare la festa della donna in occasione dell’8 marzo. Tra i momenti più importanti di sempre, in occasione della festa della donna, vale la pena di citare l’8 marzo del 1972, in cui tantissime donne scesero in Piazza Campo de Fiori a Roma per chiedere, tra i vari diritti, anche la legalizzazione dell’aborto.

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