Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Leucemia infantile: la sconfigge a 8 anni ma non può andare a scuola per i no vax

Leucemia infantile: la sconfigge a 8 anni ma non può andare a scuola per i no vax

Da Redazione

Settembre 11, 2018

Leucemia infantile: la sconfigge a 8 anni ma non può andare a scuola per i no vax
google news

Il nome di fantasia che gli è stato attribuito è Andrea, un bambino che era malato di leucemia infantile e che è riuscito a sconfiggere la malattia a 8 anni, dopo essersi sottoposto ad un trapianto e alla chemioterapia. Il bambino non potrà andare a scuola, perché in classe con lui ci sono piccoli no vax. La situazione per Andrea potrebbe rivelarsi molto pericolosa. Stare in classe con bambini non vaccinati mette a rischio la sua salute.

La situazione no vax in Italia

Ma non è solo questo caso di leucemia infantile a far sollevare le proteste dei no vax. In Veneto e in tutto il nord est Italia il fenomeno sta assumendo dimensioni particolarmente importanti. Nel territorio di Venezia sarebbero emerse circa 20 autocertificazioni false, che sono state ritrovate in seguito alle ispezioni dei NAS.

In Veneto in particolare 18.000 famiglie ancora non avrebbero prodotto tutta la documentazione necessaria prevista dalla legge. Lo stesso discorso in Friuli. Secondo le norme stabilite a livello governativo, la mancanza dell’autocertificazione comporterebbe multe o esclusione dalle scuole dell’infanzia.

La vicenda di Andrea emersa su Facebook

Proprio in luce di tutte queste considerazioni, desta ancora più scalpore la vicenda di Andrea, che è giunta alla ribalta nazionale in seguito ad un post pubblicato su Facebook. A postare la notizia è stata una dottoressa del Trevigiano.

Il medico ha raccontato che ad Andrea era stata diagnosticata la leucemia mielode acuta. Le previsioni non erano affatto scontate, perché i medici non erano sicuri sul fatto che Andrea potesse farcela.

Dopo il trapianto di midollo della sorellina, il piccolo è riuscito a sconfiggere la leucemia infantile, ma adesso non può andare a scuola, perché nella sua classe ci sono cinque bambini non vaccinati.

Secondo il direttore generale della Usl, Francesco Benazzi, bisogna rispettare la normativa nazionale e quindi non si possono escludere i bambini non vaccinati dalla scuola primaria.

Redazione Avatar

Redazione