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Meningite, nuovo caso a Napoli: bimba di 13 anni ricoverata all’ospedale Cotugno

Da Redazione

Gennaio 07, 2017

Meningite, nuovo caso a Napoli: bimba di 13 anni ricoverata all’ospedale Cotugno
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Non c’è ancora una vera e propria allerta meningite nella Regione Campania, eppure gli ultimi casi di ricovero di soggetti colpiti dal pericoloso batterio stanno destando una forte preoccupazione tra la gente tanto in molti si sono precipitati a richiedere una dose di vaccino nonostante in alcune città le scorte siano già terminate. Dopo il ricovero della bambina di 16 mesi colpita da meningicocco a Napoli- oggi fortunatamente fuori pericolo- il nuovo caso si è presentato ieri. Una bimba di 13 anni è stata infatti dapprima ricoverata presso l’ospedale pediatrico Santobono per via della febbre alta e dopo trasferita all’ospedale Cotugno, dove è ancor oggi ricoverata, nel nosocomio specializzato nella cura delle malattie infettive.

Il Presidente della Regione Campania De Luca annuncia il vaccino gratuito contro la meningite

Il Corriere del Mezzogiorno riporta la testimonianza di una fonte interna secondo la quale la bambina sarebbe in condizioni serie ma non gravi. SI tratta infatti di meningite batterica e non della forma più grave di meningococco C, quella che ultimamente risulta tra le più diffuse forme di meningite in Europa. Nel frattempo infatti si sta cercando di effettuare tutti gli accertamenti necessari per risalire al ceppo della stessa infezione. Intanto l’allarme a Napoli comincia ed essere tanto; sono molte le persone che hanno fatto richiesta di una dose di vaccino per prevenire l’infezione da meningite. Proprio per questo, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha comunicato nelle ore successive al nuovo caso di meningite presentatosi a Napoli un importante provvedimento: “Abbiamo deciso la distribuzione gratuita del vaccino quadrivalente che copre anche il ceppo di meningite più aggressivo fino ai 18 anni, per una copertura completa dei bambini e dei ragazzi che frequentano di più luoghi affollati”. De Luca, in virtù di questo attuale clima di psicosi da meningite, ha però voluto sottolineare che non si tratta di un allarme ma soltanto di una misura cautelativa per prevenire il rischio contagio.

 

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