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Scontrino fiscale, ecco quale conservare

Da Redazione

Aprile 17, 2018

Scontrino fiscale, ecco quale conservare
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Gli scontrini fiscali riempiono il portafogli, la borsa e i cassetti. Spesso li accartocciamo e li buttiamo ma molti di questi potrebbero essere utili per pagare meno tasse. Dovremmo prestare maggiore attenzione al tipo di scontrino fiscale perché costituisce una prova di pagamento per l’Agenzia delle Entrate.

Quali scontrini conservare?

Non tutti gli scontrini devono essere consegnati al commercialista o al Caf perché non tutte le spese sono deducibili o detraibili. Dal 16 aprile è disponibile online il 730 precompilato e dovete sapere che alcune spese come quelle per i farmaci rientrano proprio nella dichiarazione dei redditi, quindi se avete sempre conservato gli scontrini fate una copia perché l’inchiostro con il tempo potrebbe sbiadirsi. Facciamo una lista di tutte le spese detraibili:

  • spese sanitarie;
  • spese per i mezzi e i sussidi tecnici informatici dei portatori di handicap;
  • spese sostenute per l’acquisto di alimenti speciali (sezione A1 del Registro nazionale);
  • spese veterinarie;
  • spese funebri;
  • spese sostenute in favore dei soggetti con DSA (acquisto di strumenti compensativi, sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento; strumenti compensativi che favoriscono la comunicazione verbale e assicurano l’apprendimento delle lingue straniere);
  • spese per lo sport dilettantistico dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni;
  • spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici (bonus mobili);
  • spese per la sistemazione di giardini e terrazzi (bonus verde).

Scontrino fiscale, per quanto tempo conservarlo?

Gli scontrini fiscali si conservano per 5 anni successivi a quelli in cui è stato presentato il 730 perché l’Agenzia delle Entrate in sede di controllo può richiederli. Mediante lo scontrino si certificano anche le cessioni di beni e le prestazioni di servizi previsti di cui agli art. 2 e 3 del DPR 633/72 per le quali non è obbligatoria l’emissione della fattura. Le violazioni relative alla mancata emissione dello scontrino fiscale sono parti al 100% dell’imposta dell’importo non documentato, il minimo stabilito dalla legge è di 500 euro.

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