Zecche infestano parchi e giardini, cosa fare in caso di morso
Da Redazione
Maggio 17, 2018
Le zecche si trovano da sempre nei parchi e nei giardini e chi ha degli animali conosce i rischi che comporta il morso di questo acaro sanguisuga. In alcune zone del nostro paese la quantità di zecche continua ad aumentare così come racconta la cronaca di Pordenone.
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Quando andare al pronto soccorso
Negli ultimi giorni alcune persone di Pordenone e San Vito si sono recate al Pronto Soccorso in seguito al morso di zecca. In particolare si tratta di 4 adulti e di un bambino che avevano fatto un’escursione. Giuseppe Sclippa, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera del Friuli Occidentale ha dichiarato a Leggo: «Non c’è motivo di preoccuparsi, ma è necessario prestare molta attenzione ai luoghi che si decide di visitare e, a maggior ragione, di ispezionare accuratamente il proprio corpo una volta fatto rientro a casa». E ha aggiunto che in Friuli Venezia Giulia c’è la possibilità di vaccinarsi gratuitamente contro il virus della meningoencefalite da zecca (Tbe).
Come mordono le zecche
Le zecche con cui abbiamo a che fare comunemente appartengono alla classe degli Aracnidi, la stessa dei ragni e degli acari ma, a differenza di questi, hanno un particolare apparato boccale che penetra in profondità nella pelle. Si trovano in parchi, giardini e il loro ambiente ideale è quello dei boschi, con clima fresco e umido. In inverno i rischi di essere morsi da una zecca sono quasi nulli, ma da aprile ad ottobre bisogna stare molto attenti perché questi temibili esserini sono capaci di fiutare il calore degli organismi viventi e l’anidride carbonica. Il morso della zecca è silenzioso e quando si attacca può rimanere dai 2 ai 7 giorni.
Le malattie trasmesse dalle zecche sono molte, il morso non è pericoloso di per sé, i rischi aumentano quando si entra in contatto con animali “vettori” e la possibilità di contrarre infezioni. Dopo il morso comunque occorre aspettare 30-40 giorni e valutare eventuali sintomi di infezione e strani segni come alone rossastro sulla pelle, febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni e ingrossamento dei linfonodi. Se siete vittime di una zecca non cercate di rimuoverla da soli se non ne siete capaci e non toccate l’acaro con le mani. Se il rostro rimane nella cute deve essere eliminato con un ago sterile e al termine delle operazioni la zona deve essere disinfettata.
Prevenzione
Il rischio di essere morsi da una zecca può essere ridotto se seguiamo alcuni semplici consigli come indossare abiti chiari che rendono più facile individuare l’acaro. Inoltre se dovete frequentare dei luoghi in cui ci potrebbero essere delle zecche indossate stivali, pantaloni lunghi, un cappello e dei guanti. Quando passeggiate con il vostro amico a quattro zampe o fate la camminata veloce per dimagrire non toccate l’erba lungo il margine. Usate la giusta protezione per gli animali e disinfettate gli indumenti con spray repellenti.
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