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Anarchici: chiamata anonima al Carlino annuncia attentato a Bologna

Da Redazione

Febbraio 02, 2023

Anarchici: chiamata anonima al Carlino annuncia attentato a Bologna
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Chiamata anonima minatoria a Il Resto del Carlino di Bologna annuncia un grave attentato nella città in relazione ai fatti riguardanti Alfredo Cospito.

Anarchici: chiamata anonima al Carlino annuncia attentato a Bologna

Alla portineria de Il Resto del Carlino di Bologna, il 31 gennaio 2023, un addetto ha risposto al telefono per sentirsi dire che: “A Bologna ci sarà un grave attentato, in relazione ai fatti di Cospito”.

È stata poi l’edizione bolognese del quotidiano a riportare la notizia della chiamata anonima minatoria. La Digos, Divisione investigazioni generali e operazioni speciali, è intervenuta immediatamente recandosi in via Mattei in modo da ascoltare l’addetto che ha risposto alla telefonata. Al momento si indaga per localizzare il punto da cui è partita la chiamata.

Sempre a Il Resto del Carlino di Bologna, nella giornata di ieri 1° febbraio 2023, è arrivata una lettera minatoria contro la premier Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Nella lettera ci si opponeva alla politica del governo sulla guerra in Ucraina. Il mittente anonimo scrive: “In caso di persistenza, saremo costretti a prendere dei seri provvedimenti”.

Sia la telefonata che la lettera, entrambe anonime, sono parte della mobilitazione anarchica delle ultime settimane, scatenata dallo sciopero della fame del detenuto in regime di 41bis Alfredo Cospito, condannato per terrorismo. Rispetto al caso Cospito i militanti anarchici chiedono che venga revocato il carcere duro.

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi si esprime a questo proposito, sostenendo che: L’Italia non deve piegarsi a nessun ricatto e a nessuna minaccia. Sulle regole dello Stato di diritto non si tratta con nessuno. L’uso di metodi violenti o, addirittura, terroristici, qualunque sia la loro origine, non può portare ad altra risposta che alla massima fermezza. Bisogna operare, come del resto si sta facendo, senza nessuna trattativa e nessuna concessione fuori dalla legge.

Proiettile al direttore del Tirreno, la Procura indaga per minacce aggravate

Continuano le minacce ai giornali: il direttore del quotidiano Tirreno, Luciano Tancredi, ha ricevuto una busta anonima contenente un proiettile e una lettera in cui si legge: “Se Alfredo Cospito muore i giudici sono tutti obiettivi. Due mesi senza cibo. Fuoco alle galere. Sulla busta una “A” maiuscola in calce, simbolo degli anarchici.

La Procura di Livorno ha aperto un’inchiesta per minacce aggravate. Interviene anche la Digos che ha sequestrato la lettera, giunta al quotidiano dal centro di smistamento delle poste di Firenze.

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