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Casina (RE): scontro frontale muore Ivan Fioroni volontario della Croce Verde

Da Redazione

Maggio 28, 2018

Casina (RE):  scontro frontale muore Ivan Fioroni volontario della Croce Verde
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Casina: un’altra  giovane vita spezzata sulle strade italiane, a lasciare i propri cari e gli amici questa volta è toccato a un trentenne, in uno scontro frontale avvenuto alle 23,30 di questa notte sulla SS 63, in un tratto tra le gallerie del Seminario e di Casina; Ivan Fioroni, questo il nome del ragazzo deceduto, viaggiava su una Ford C Max che si è letteralmente schiantata contro un furgone che viaggiava in direzione opposta; l’auto di Ivan si è ribaltata e per il giovane non c’è stata via di scampo, schiacciato e maciullato dalle lamiere contorte.

Scontro mortale

Mentre il conducente dell’altro mezzo è stato ricoverato in gravi condizioni per le molteplici fratture ma non è in pericolo di vita. I carabinieri intervenuti assieme ai paramedici del 118 stanno indagando sulla dinamica dell’incidente, per gli accertamenti di routine.  Ivan Fioroni era noto nella zona per essere un volontario della Croce Verde di Castelnovo ne’ Monti, servizio che svolgeva con grande passione e umanità; il giovane lascia nell’immenso dolore la compagna e una bimba piccola; grande cordoglio anche per tutti i colleghi che hanno voluto ricordare Ivan con una foto sui social.

Bilanci sempre pesanti

Purtroppo è sempre pesantissimo il bilancio dei morti sulle nostre strade a inizio settimana; il sabato e la domenica sono giorni funesti per chi guida, soprattutto di notte; con una media di circa dieci incidenti mortali; un numero sempre troppo alto, a perdere la vita giovani e giovanissimi al ritorno da serate di divertimento che spesso si conclude in tragedia. La Commissione Ue ha presentato i dati sui decessi sulle strade nel 2017; sono 56 decessi ogni milione di abitanti in Italia, mentre nel 2016 erano 54; la media comunitaria è di 49, quindi l’obiettivo di riuscire a ridurre i morti per incidente stradale entro il 2020 pare un’utopia; la fascia più a rischio è quella dei pedoni, ciclisti e motociclisti.

 

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