Cesare Battisti arrestato, ex terrorista fuggiva in Bolivia
Da Redazione
Ottobre 05, 2017
Arrestato alla frontiera con la Bolivia con l’accusa di trasporto illegale di soldi: verrà consegnato all’Italia?
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Cesare Battisti arrestato in Bolivia, fuggiva da possibile estradizione da Brasile
Un piano di fuga non è mai perfetto, lo sa bene l’ex terrorista italiano Cesare Battisti, il quale è stato nuovamente arrestato. A far scattare le manette la Polizia Rodoviaria (equivalente brasiliana della Polizia Stradale italiana) durante un blitz a Corumbá, città al confine con il Brasile. Secondo le autorità brasiliane, Battisti stava scappando nella vicina Bolivia. La ragione è che il governo italiano nei giorni scorsi aveva chiesto al presidente Michel Temer di annullare lo status di rifugiato politico concessogli 2010 da Lula nel suo ultimo giorno alla guida del paese del samba. Appena metterà piede in territorio italiano, dovrà scontare la sua condanna all’ergastolo per quattro omicidi e i familiari, unitamente al segretario del PD Matteo Renzi, chiedono giustizia.
Cesare Battisti condannato all’ergastolo in Italia, arrestato in Bolivia
L’ex terrorista dei Pac, acronimo di Proletari armati per il comunismo, è stato arrestato con addosso 5mila dollari e 2mila euro, quasi il doppio del valore limite in contanti che le autorità brasiliane permettono di far uscire senza autocertificazione. Il denaro serviva probabilmente a fuggire in Bolivia e rifarsi una vita. Con l’impeachement della presidente Dilma Rousseff nel è cambiato il clima intorno al latitante italiano. Senza la protezione politica di Lula e suoi seguaci, l’unica soluzione era la fuga, visto che anche gli italiani residenti in Brasile chiedevano la deportazione nel Belpaese.
Cesare Battisti arrestato, avvocati cercano scappatoia
Vistosi braccato, gli avvocati di Battisti avevano inoltrato a fine settembre alla Corte Suprema verde-oro un habeas corpus preventivo, una richiesta giuridica di liberazione di un individuo ancor prima che venga arrestato. Insomma, la difesa dell’ex terrorista si era resa conto che l’estradizione non era più un’ipotesi lontana e aveva messo le mani avanti. A nulla sono servite le dichiarazioni dei suoi avvocati per rabbonire il clima in patria e in Brasile, gli italiani di tutto il mondo sono favorevoli all’estradizione.
Cesare Battisti arrestato, estradizione in Italia vicina?
Già lo scorso anno, gli avvocati di Cesare Battisti intentarono la medesima procedura presso la Corte Suprema, ma fu rigettata con la motivazione che in Brasile è il solo presidente della Repubblica a prendere le decisioni in merito agli stranieri. Per questo, Cesare Battisti ha tentato la fuga, ma è stato catturato. Una vita fondata sull’illegalità, e non è un caso che la città in cui è stato catturato è separata dalla Bolivia solo dal fiume Paraguay e sia famosa per contrabbando, droga e prostituzione. Precedentemente, Battisti ha tentato la fuga, ma la Polizia lo aveva arrestato nel 2007 a Rio e ai giorni nostri. Sarà la volta buona?
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