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Chi era Pierluigi Cerri, architetto che inventò il logo Genova 2004

Da Redazione

Novembre 30, 2022

Chi era Pierluigi Cerri, architetto che inventò il logo Genova 2004
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La morte di Pierluigi Cerri, scomparso all’età di 83 anni a Milano in occasione del 29 novembre del 2022, è stata pianta da numerose persone in Italia e non solo; l’architetto e designer è stato inventore del logo Genova 2004, nonché uno dei registi più importanti nell’ambito della revitalizzazione della città di Genova nel mondo e in Italia. Fortemente convinto che il capoluogo ligure dovesse apparire migliore agli occhi di tutti, soprattutto al di fuori dell’Italia, Pierluigi Cerri fu tra i fautori di un vero e proprio rinnovamento della città in occasione dell’anno in cui fu scelta capitale della cultura. Dopo aver curato il branding della Biennale di Venezia, il marchio Prada e il brand di Italia 90, Pierluigi Cerri acquisito un incredibile successo e valore in tutta Italia, dato il suo incredibile lavoro in termini comunicativi.

Biografia e carriera di Pierluigi Cerri

Nato a Orta San Giulio il 22 marzo del 1939, Pierluigi Cerri si è laureato al Politecnico di Milano, dove ha avuto modo di insegnare anche con Umberto Eco. Nel 1974, l’architetto e designer italiano è stato tra i partner fondatori della Gregotti Associati, che gli ha permesso di vincere numerosi concorsi di architettura. Membro della Alliance Graphic International, ha diretto l’immagine della Biennale di Venezia nel 1976 per poi ottenere un grande successo anche dalle riviste Casabella e Rassegna. Le sue attività, in termini di design e architettura, sono state numerosissime, sia in Italia che all’estero. Uno dei più grandi lavori di Pierluigi Cerri in carriera è stato rappresentato dal logo Genova 2004, che l’architetto e designer intendeva rivitalizzare attraverso città che non si dicesse più essere semplicemente vicina a Portofino.

Chi era Pierluigi Cerri: le attività più importanti del designer e architetto italiano

Nel corso della sua carriera, Pierluigi Cerri ha avuto modo di curare l’immagine letteraria di Electa, Einaudi, Bollati Boringhieri, Bompiani e Skira, collaborando anche per i branding di Lingotto di Torino, Unifor, Italia ’90, Pitti Immagine, Prada, iGuzzini e Fratelli Guzzini, Ferrari Auto, Pirelli, Genova04 Capitale Europea della Cultura, Cosmit Il Salone del Mobile di Milano, MART di Rovereto, Artemide, La Triennale di Milano, Mito Settembre Musica, Sea Aeroporti di Milano.

Dal punto di vista museale, ha collaborato con le più importanti istituzioni italiane e internazionali, essendo a capo di Peter Behrens und die AEG all’IDZ a Berlino, Carrozzeria Italiana, cultura e progetto al Palazzo della Promotrice delle Belle Arti a Torino, L’arte in Italia al Centre Georges Pompidou di Parigi, Alexander Calder a Palazzo a Vela a Torino, Moebel aus Italien al Design Zentrum a Stoccarda e Berlino, Mostra del Design Italiano al Sogetsu Kaikan a Tokyo, Venti Progetti per il futuro del Lingottoal Lingotto di Torino, FIAT, Las Formas de la Industria al Museo de Arte Contemporaneo di Madrid, Marcel Duchamp all’Accademia di Brera di Milano, The FIAT case al Science Museum di Londra, L’Idea Ferrari al Forte del Belvedere a Firenze, Erdsicht al Kunst-und Austellungshalle di Bonn, Mostra Arte Italiana Contemporanea a Palazzo Grassi a Venezia, I Popoli del Sole e della Luna a Palazzo Reale di Milano, L’Idea Ferrari alla Nationalgalerie di Berlino, Jorden al Moderna Museet di Stoccolma, Arnaldo Pomodoro al Musée d’Art Moderne di Parigi e Design.

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