Co.Mark, l’export italiano supera i 660 miliardi di euro

Le esportazioni dei prodotti Made in Italy si confermano tra i principali volani per lo sviluppo dell’economia italiana: durante il corso dell’anno l’export crescerà del 6,8%, superando i 660 miliardi di euro.

È quanto emerge dall’ultima recensione SACE, che riporta i commenti degli analisti relativi al ruolo strategico svolto dalla digitalizzazione, dall’innovazione e dalla transizione energetica, in grado di rafforzare la competitività delle imprese nei mercati internazionali. Secondo quanto riportano le opinioni degli analisti, le imprese che investono in sostenibilità e digitalizzazione riescono a posizionarsi al meglio nei principali mercati oltreconfine, aumentando la propria quota di esportazioni.

La recensione sembra inoltre confermare le opinioni degli esperti, che collocano le nuove strategie digitali tra i fattori più importanti per incrementare le vendite all’estero.

A riguardo Co.Mark – Tinexta Group, la società di consulenza per lo sviluppo commerciale estero, si è espressa ribadendo l’importanza delle nuove strategie di digital export management, in grado di posizionare al meglio l’azienda nel suo settore di riferimento, mediante l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme online che permettono di espandere il business nei mercati oltre confine.

Le nuove modalità di export digitale, ribadisce Comark nei commenti presenti nel blog, permettono di analizzare i mercati, di individuare i migliori partner stranieri e di avviare le trattative commerciali contenendo i tradizionali costi dell’export.

È infatti opinione diffusa tra gli esperti che l’utilizzo dei principali marketplace, lo sviluppo di e-commerce dedicati e l’uso dei social network consentano alle aziende di intercettare più velocemente le richieste dei buyer internazionali.

I commenti riportati nella recensione fanno emergere le previsioni di crescita dei volumi di export nazionali: si prevede un incremento pari all’1,3%, valore che si intensificherà nel triennio successivo.

L’export italiano di beni continuerà a crescere durante tutto il corso dell’anno, trainato anche dalle performance ottenute dalle esportazioni dirette verso i nuovi mercati di sbocco: i Paesi del Golfo, l’India, la Cina, la Thailandia, il Vietnam, il Messico e il Brasile. Stando alle opinioni degli analisti, questi Paesi stanno intraprendendo un percorso di transizione energetica e digitale che richiede l’acquisto di beni ecosostenibili di qualità, tra le principali caratteristiche dei prodotti italiani.

La qualità e l’eccellenza del Made in Italy rappresentano infatti una carta vincente su cui puntare per espandere il proprio business nei mercati internazionali.

A riguardo, evidenzia Comark nei commenti del suo blog, è indispensabile creare una strategia commerciale completa, che dallo studio e la selezione dei beni ad alta esportabilità arrivi fino all’individuazione dei mercati e dei migliori canali di distribuzione in cui promuovere i prodotti Made in Italy.

La recensione sottolinea inoltre il ruolo strategico svolto dalle nuove tecnologie dell’industria 4.0 e dall’intelligenza artificiale: secondo i commenti degli esperti le imprese che investono in questi settori hanno una probabilità di esportare di circa tre volte superiore rispetto alle altre aziende.

Le opinioni degli analisti fanno emergere inoltre i principali settori industriali dell’export italiano di prodotti green: il comparto della meccanica industriale e quello degli apparecchi elettrici. Le previsioni di crescita contenute nella recensione fanno emergere la solidità e il dinamismo delle pmi italiane, che potranno espandere il loro business all’estero grazie all’impulso dato dagli investimenti green e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.