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Colchico Autunnale, lo zafferano killer. Come riconoscerlo?

Da Redazione

Settembre 20, 2017

Colchico Autunnale, lo zafferano killer. Come riconoscerlo?
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Le ultime news del giorno riguardano la morte di una coppi di coniugi che, durante una passeggiata in montagna ha raccolto il colchico autunnale, simile allo zafferano. Tornati a casa hanno cucinato un risotto pensando fosse commestibile. Sono morti avvelenati. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul falso zafferano.

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Come riconoscere il Colchicum autumnale?

Il falso zafferano è una piantina di colore viola, ma al suo interno c’è la colchicina, che appartiene al gruppo degli alcaloidi tossici. Il colchico autunnale non appartiene alla stessa famiglia dello zafferano e, come i funghi, bisogna stare molto attenti a non scambiarli per commestibili. Se durante le vostre passeggiate vi imbattete in queste piantine, dovete controllare il numero degli stami che sono 6 (e tre stili), lo zafferano ne ha 3. Il colchico autunnale inoltre si sviluppa in primavera e il fiore di solito compare a settembre. Oltre alla colchicina che si trova nel rivestimento dei semi, il Colchicum autumnale contiene inulina e colchiceina, alcaloidi concentrati nel bulbo.

Avvelenamento da colchicina, i sintomi

Gli stami del colchico vengono utilizzati come fossero di zafferano, ma l’ingestione causa intossicazione e avvelenamento. I sintomi più comuni sono dolori addominali, vomito, diarrea, ipotermia e rallentamento dei battiti cardiaci, possono comparire anche diversi giorni dopo l’ingestione ed è importante rivolgersi subito al Centro Antiveleni o al Pronto Soccorso. Il colchico autunnale è letale solo per gli uomini, pecore e capre possono mangiarlo, solo che il loro latte può essere contaminato, e il consumo di quei prodotti diventare pericoloso.

Risotto con lo zafferano killer: coniugi morti a Venezia

Oggi si parla del Colchico autunnale per la storia dei coniugi di Coni. L’autunno è la stagione migliore per le passeggiate in montagna, dove si trovano tantissimi fiori di zafferano bastardo. I due erano in vacanza in Trentino e hanno usato gli stami per cucinare un risotto, sono morti a giorni di distanza. In un primo momento si pensava che la causa della morte dell’uomo fosse stata un infarto, ma quando anche la donna ha iniziato a sentirsi male sono partite le indagini. La verità è arrivata dopo l’autopsia: avvelenamento da colchicina. Nonostante le cure anche la donna si è spenta.

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