Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Covid-19, tre anni fa l’annuncio ufficiale dell’Oms: “è una pandemia”

Covid-19, tre anni fa l’annuncio ufficiale dell’Oms: “è una pandemia”

Da Redazione

Marzo 11, 2023

Covid-19, tre anni fa l’annuncio ufficiale dell’Oms: “è una pandemia”
google news

L’11 marzo 2020, durante una conferenza stampa dell’Organizzazione mondiale della sanità, veniva dato l’annuncio ufficiale: “Il Covid-19 è una pandemia”.

Contenuti

Covid-19, tre anni fa l’annuncio ufficiale dell’Oms: “è una pandemia”

L’11 marzo del 2020 si teneva una conferenza stampa dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il tema centrale era il Covid-19: in quei giorni drammatici i paesi più colpiti erano Cina, Corea del Sud, Iran e Italia, ma il virus si stava velocemente diffondendo in tutto il mondo.

Esattamente tre anni fa, il direttore generale dell’Oms Tedros, Adhanom Ghebreyesus, dichiarava in via ufficiale il Covid-19 una pandemia globale con queste parole, che hanno rappresentato un prima e un dopo nella storia della civiltà contemporanea:

Nelle ultime due settimane il numero di casi al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di paesi colpiti è triplicato, ci sono più di 118.000 casi in 114 paesi e 4.291 persone hanno perso la vita. Nei giorni e nelle settimane a venire prevediamo che il numero di casi, il numero di decessi e il numero di paesi colpiti aumenteranno ancora di più. L’Oms ha valutato questo focolaio 24 ore su 24 e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione. Abbiamo quindi valutato che Covid-19 può essere caratterizzato come una pandemia. Pandemia non è una parola da usare con leggerezza o disattenzione”.

Marzo 2020: l’Italia in quarantena

L’11 marzo 2020 l’Italia era in lockdown da due giorni: una quarantena che il nostro Paese non aveva mai visto. Casi in costante aumento, ospedali al collasso, tragiche perdite umane dinanzi ad un’emergenza che ha trovato il mondo intero impreparato.

Milioni di italiani chiusi in casa, potevano lasciare le proprie abitazioni solo per motivi comprovati e autocertificati: lavoro, salute e prima necessità. L’allora Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si collegava con il Paese in conferenza stampa per comunicare ulteriori misure restrittive e incoraggiare i cittadini a resistere: “Rimaniamo distanti oggi, per abbracciarci con più calore, per correre più veloci domani. Tutti insieme ce la faremo”, furono le sue parole.

L’intervento del portavoce dell’Oms a tre anni dall’inizio della pandemia

Sono trascorsi tre anni dalla conferenza stampa dell’Oms in cui il Covid-19 veniva dichiarato ufficialmente una pandemia globale. I casi ad oggi non sono azzerati, continuiamo a convivere con l’emergenza.

Il portavoce dell’Oms, Tarik Jasarevic, ha dichiarato:

“Tutti sono d’accordo sul fatto che, una delle più grandi lezioni che dobbiamo imparare è che non fossimo pronti. Il mondo non era pronto. All’inizio della pandemia abbiamo visto che alcuni Paesi hanno dovuto adottare misure estreme, come il lockdown sociale, per prendere tempo. Insomma la grande lezione è che dobbiamo investire sulla salute, dobbiamo investire sui sistemi sanitari, sulla forza lavoro sanitaria e in ricerca e sviluppo”.

Redazione Avatar

Redazione