EGOInternational: aumentano le esportazioni verso i paesi extra UE
Da Redazione
Aprile 27, 2023
Continuano a crescere le esportazioni dei prodotti Made in Italy: durante il mese di febbraio si è registrato un incremento delle vendite all’estero pari al +0,4%, corrispondente ad un aumento su base annua del 10,8%, L’export cresce con un trend più sostenuto verso mercati extra UE (+17,2%) rispetto ai paesi dell’area euro (+5,5%). È quanto emerge dall’ultima recensione dell’Istat, che riporta le opinioni degli analisti sull’andamento delle vendite all’estero del Made in Italy.
Le opinioni degli esperti evidenziano inoltre le performance raggiunte dalle imprese durante il trimestre dicembre-febbraio, in cui le esportazioni sono cresciute del 1,1% rispetto al periodo precedente.
I commenti degli esperti sottolineano i settori che hanno contribuito maggiormente all’aumento dell’export italiano: l’industria farmaceutica, chimica e botanica (+51,3%), il comparto petrolifero (+29%), il settore dei macchinari e delle apparecchiature (+12,7%) e i prodotti alimentari e delle bevande (+12,4%).
Le opinioni riportate nella recensione dell’Istituto sembrano confermare le previsioni degli esperti di export. Sono un esempio le recensioni contenute nel blog di EGO International, la nota azienda di consulenza per l’export, che aveva previsto un possibile recupero delle vendite all’estero per i principali settori industriali. Una crescita, ribadisce EGO International, che conferma la qualità del Made in Italy, sempre più richiesto nei mercati geograficamente più lontani.
La recensione fa emergere inoltre i paesi che complessivamente forniscono il maggiore contributo alla crescita delle esportazioni italiane: la Cina, che registra un aumento dell’export pari al 131,3%, la Turchia (+26,2%), gli Stati Uniti (+18,2%), la Spagna (+12,9%) e la Francia (+9,8%). Le opinioni degli analisti sembrano si allineano con le analisi di EGOInternational sulla crescita del Made in Italy, in cui si prevedeva un aumento della domanda dei prodotti italiani nei principali mercati extra UE, soprattutto da parte di quei paesi che puntano a modernizzare le loro economie.
Le performance ottenute dalle vendite dirette nei paesi extra UE evidenziano i principali mercati verso cui promuovere i prodotti delle aziende locali, anche mediante l’utilizzo dei moderni strumenti per l’internazionalizzazione delle imprese.
Ne è convinta EGO International, che identifica tra i paesi su cui puntare per dare un impulso al business delle aziende locali, i mercati in cui è presente una quota di consumatori dotata di elevato potere di acquisto e incline ad utilizzare le nuove modalità di commercio elettronico. Sono un esempio, ribadisce EGOInternational nelle sue recensioni, la Cina e il Brasile, in cui è presente un considerevole bacino di utenza interessato all’acquisto dei prodotti Made in Italy.
Le opinioni dell’Istituto, infine, fanno emergere l’andamento del saldo commerciale italiano, che a febbraio torna positivo, raggiungendo un valore di circa 2100 milioni di euro. Su base annua, le vendite all’estero dei prodotti italiani sono state trainate dalle ottime performance raggiunte dall’industria farmaceutica.
L’imprenditoria locale potrà cogliere le opportunità derivanti dall’adozione dei nuovi strumenti di digital export per ottenere buone performance anche in futuro e sviluppare maggiormente i business nei principali mercati extra UE.
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