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Estinzione anticipata mutuo: calcolo penale sui mutui a tasso fisso e variabile

Da Redazione

Giugno 12, 2017

Estinzione anticipata mutuo: calcolo penale sui mutui a tasso fisso e variabile
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Comprare casa è sempre un traguardo molto efficace, ma purtroppo bisogna mettere i conto che si avrà a che fare con il pagamento delle rate del mutuo per diversi anni. Per fortuna, chi ha la possibilità può richiedere l’estinzione anticipata del mutuo, sia totale, sia parziale: significa che il debitore, ovvero il mutuatario, ha l’opportunità di risparmiare gli interessi delle rate future e di godersi l’abitazione pagando solo le utenze. Chi ha sottoscritto dei finanziamenti dopo il 2007 per ristrutturazione o acquisto prima casa, sappia che non sono previste neanche le penali, ma per gli altri l’estinzione di questo onere comporterà dei costi: come calcolare la penale sui mutui a tasso fisso e variabile? Bisogna tenere conto delle scadenze delle rate: online esistono dei siti che permettono di fare una sorta di calcolo di queste spese.

E’ doveroso fare alcune distinzioni in base alla data di stipulazione del mutuo, alla finalità e al tipo di finanziamento. Per i mutui sulla prima casa accesi a partire dal 2 aprile del 2007 non possono essere previste delle penalità, mentre per quelli stipulati prima di quella data, la normativa stabilisce dei tetti massimi; qui entra in gioco la distinzione tra mutui a tasso variabile e mutui a tasso fisso: per i primi il tasso massimo per la penale è fissato allo 0,50% se l’estinzione avviene prima del terzultimo anno, allo 0,20% se avviene durante il terzultimo anno ed è nulla se avviene nel corso dell’ultimo biennio di durata del prestito. Se il mutuo non è sulla prima casa possono essere previste clausole penali diverse.

Se il mutuo è a tasso misto, prima di procedere all’estinzione anticipata bisogna controllare cosa prevede l’ammortamento: se è previsto un tasso fisso si applicano le regole viste per i mutui a tasso fisso, invece se il tasso è variabile, si applicheranno le penali massime previste per questo tipo di finanziamenti. Controllare sempre cosa prevede il contratto di mutuo e controllare le penali previste: qualora fossero troppo alte, il debitore può richiedere alla propria Banca di ridurre e adeguare le cifre delle aliquote alla normativa vigente e l’istituto di credito non può rifiutare.

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