Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Fumo e sovrappeso: gli europei sono longevi nonostante tutto

Fumo e sovrappeso: gli europei sono longevi nonostante tutto

Da Redazione

Settembre 12, 2018

Fumo e sovrappeso: gli europei sono longevi nonostante tutto
google news

Fumo e sovrappeso: un mix negativo perfetto eppure che ha consentito ugualmente l’allungamento della vita in Europa. Pare infatti che gli abitanti del vecchio continente abbiano guadagnato negli ultimi 5 anni un anno di vita in più.

Fumone sovrappeso: lo studio dell’OMS

Secondo un rapporto dell’ufficio europeo OMS (inerente alla condizione di salute in Europa) esistono molti divari di paese in paese e ovviamente la questione coinvolge pure l’Italia. Se si osservano gli obiettivi prefissati dai 53 paesi oggetti di studio (obiettivi che dovrebbero essere raggiunti entro un paio d’anni) la tabella di marcia per gli europei è migliorata. Nonostante però il calo dell’obesità, resta ancora alto il tasso di fumatori e gente in sovrappeso, essendoci su uno standard di 3 persone almeno una che dai 15 anni a salire fuma. Senza contare che metà della popolazione vive ancora in sovrappeso.

 Cosa afferma l’OMS sulla questione fumo e sovrappeso

Zsusanna Jakab, direttore regionale dell’Oms ha dichiarato che “Il rapporto mostra che la maggior parte dei paesi sta facendo passi significativi. I progressi però non sono uniformi nè tra i paesi nè al loro interno, tra i generi e le diverse generazioni”.
E circa la situazione in Italia, secondo dei dati risalenti al 2015, siamo il secondo paese con più aspettative di vita in Europa (dopo la Spagna), con un calo della mortalità dovuto a malattie cardiovascolari.

Questa situazione rincuora ma allo stesso tempo c’è il dato preoccupante della questione obesità e del fumo: purtroppo le differenze di stato in stato secondo il documento dipendono dal forte distacco dello status socioeconomico del paese. Nel rapporto non a caso si legge che “Gli italiani con una educazione superiore hanno un’aspettativa di vita alla nascita quattro anni più alta di quelli che non hanno completato l’istruzione secondaria”.

   

Redazione Avatar

Redazione