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Giro d’Italia, è Tom Domoulin la prima maglia rosa

Da Redazione

Maggio 04, 2018

Giro d’Italia, è Tom Domoulin la prima maglia rosa
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Tom Domoulin vince la prima tappa del Giro d’Italia numero 101 e si porta subito al comando della classifica. Prima storica maglia rosa assegnata al di fuori dei confini europei per l’olandese, che ha vinto la prima tappa sulle strade di Gerusalemme con il tempo di 12’02”, dando subito una stoccata ai rivali Chris Froome (a 37”), Sebastian Chaves (a 46”) e Fabio Aru (a 50”). Sarà tutto come l’anno scorso, che ha visto vincitore proprio lo stesso Domoulin, o ci sarà qualche sorpresa?

Prima giornata, è ancora Tom Domoulin in rosa

Il Giro sembra essere ripartito così come si era interrotto. Con una crono, che era stata l’ultima tappa del Giro d’Italia numero 100, ma soprattutto con Tom Domoulin che sembra essersi innamorato del colore rosa, dal momento che non vuole più lasciare andare la maglia che lo vede primo, per tempi, davanti a tutti. Il 27 enne olandese ha dato grande prova di abilità oggi, vincendo sulle strade di Gerusalemme con il tempo di 12’02” e una media oraria di 48,3 chilometri. A completare il podio Rohan Dennis, secondo a 2” e Victor Campenaerts, terzo con lo stesso distacco (pochissimi centesimi tra il secondo e il terzo).

La vittoria, che ha consegnato a Domoulin la prima storica maglia rosa assegnata al di là dei confini europei (le prime tappe, infatti, si stanno correndo in Israele), ha un sapore ancora più dolce, se si considerano i distacchi guadagnati dall’olandese rispetto ai suoi rivali: per Chris Froome, che ha terminato la sua gara 21°, sono 37 i secondi; per Chaves, invece, addirittura 46. Tra gli italiani, invece, Aru termina la sua gara 47°, mentre grande sorpresa è Domenico Pozzovivo, già considerato tra i possibili outsider di questo Giro d’Italia numero 101: Pozzovivo ha, infatti, terminato la sua gara 10°, a 27” dal leader della classifica. Anche Thibaut Pinot, annoverato tra le possibili carte vincenti di questo giro, si è difeso non male terminando a 33” da Domoulin.

Seconda giornata e aspettative per il Giro

Con un Froome sempre più costretto a inseguire e con un Tom Domoulin che decide di ricominciare così come aveva finito, ci si aspetta un altro Giro all’insegna della lotta fino all’ultimo momento. L’anno scorso era stata lotta aperta fino all’ultima gara, che aveva coinvolto anche il nostro Vincenzo Nibali. Proprio a proposito di italiani, non è disperata la posizione di Fabio Aru, che si ritrova a 50” da Domoulin, ma inizia già ad essere preoccupante considerato l’andamento nelle crono di entrambi. Se Aru vuol fare il salto di qualità e portare a casa il Giro, deve migliorare anche nelle crono.

Intanto, per quanto riguarda la seconda giornata, che si svolgerà domani da Haifa a Tel Aviv, si tratterà della prima tappa in linea. 167 chilometri totali ma con poche difficoltà, ma soprattutto l’autostrada e il percorso che sono da veri sprinter, che potranno lottarsela in volata. Insomma, stando alle caratteristiche del 27 enne olandese Tom Domoulin, domani dovrebbe rimanere tutto invariato e, la maglia rosa, stare ancora al suo posto.

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