Dopo essere stato approvato dalla Camera dei deputati, il cosiddetto Decreto salva risparmio prosegue l’iter in Senato. Si parla del Decreto con il quale il Governo ha stanziato fino a 20 miliardi di Euro per il salvataggio non solo della Mps, sebbene questa assorbirà buona parte del denaro impegnato, ma anche di altre Banche in difficoltà, prime tra tutte Veneto Banca e Popolare di Vicenza.
L’iter può proseguire con l’esame sul merito del provvedimento dopo che è fallito il Blitz promosso dai cinque stelle che hanno sollevato un problema di costituzionalità, sostenuto dalla presunta assenza del carattere di urgenza del provvedimento, dato il suo rinvio per mesi. A sostenere le ragioni dei penta stellati anche Sinistra Italiani, conservatori e Riformisti e il gruppo di Ala, i verdini ani, mentre Forza Italia si è astenuta.
La manovra dei Cinque stelle è giunta un po’ a sorpresa, per questo si parla di blitz, raccogliendo 32 firme sulle 30 necessarie per andare alla votazione sull’eccezione sollevata soltanto la sera prima. Ora il provvedimento potrà essere esaminato nel merito e si prevede che a fine gennaio potrebbe giungere alla votazione finale.