Basta pochissimo per diventare famosi anche un video trash come quello girato da Katia Ghirardi, direttrice di banca Intesta San Paolo a Castiglione delle Stiviere. La donna presenta il suo staff e poi canta una canzoncina. Su Facebook sono tantissime le pagine che celebrano il successo del video.
Io ci sto il video privato di Intesa San Paolo: nuovo caso Cantone?
Da qualche giorno c’è un nuovo fenomeno virale sul web, si tratta del video Io ci sto girato da una direttrice di banca. I contenuti multimediali erano stati prodotti per uso privato ma qualcuno lo ha fatto finire su Facebook e sono tantissime le pagine nate a supporto di Katia Girardi, dalle semplici fanpage a “Scalare Intesa Sanpaolo con Katia Ghirardi e i suoi BoyZ”, “Katia Ghirardi presidente del consiglio”, “Capodanno con Katia Ghirardi” e “Stage di marketing virale con Katia”. Una cosa è certa, questa non è una mossa studiata a tavolino da Intesa San Paolo vista la spontaneità dei protagonisti. Banca Intesa inoltre si è detta estranea rispetto ai responsabili della diffusione perché faceva parte di un contest aziendale interno.
La protagonista Katia Ghirardi è diventata, suo malgrado, la donna più famosa del momento con questo video tra meme e parodie. Sul caso è intervenuta Selvaggia Lucarelli, che su Facebook ha definito la direttrice di banca una vittima di bullismo e non possiamo darle tutti i torti. Secondo la Lucarelli la Ghirardi è una donna che non conosce le trappole e i rischi del web infatti sul suo profilo Facebook ci sono immagini cristiane e contenuti di Radio Maria. Forse l’effetto Cantone è davvero dietro l’angolo.
Video motivazione Intesa San Paolo ‘Io ci sto’
La direttrice di banca di Castiglione delle Stiviere e i dipendenti volevano solo spronare i colleghi a migliorarsi e a rendere più efficiente il servizio di Intesa San Paolo con una canzoncina: «Io ci sto, ci metto la faccia, ci metto la testa, ci metto il cuore». Nel video viene mostrata anche una torta a forma di cuore e alla fine tutti uniscono le mani come i quattro moschettieri. La cattiveria social però non ha risparmiato nessuno di loro e oltre all’indignazione del web è arrivata quella dei sindacati che hanno espresso pareri molto forti contro questi video motivazionali che richiamano la saga di Fantozzi e il direttore totale Cobram. Intanto Katia Ghirardi ha oscurato il profilo Facebook e anche noi abbiamo scelto di non pubblicare il video Io ci sto.