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Malformazione ai genitali maschili, la soluzione della chirurgia

Da Redazione

Aprile 26, 2018

Malformazione ai genitali maschili, la soluzione della chirurgia
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Sembra che stiano aumentando sempre di più gli uomini che hanno riscontrato di avere malformazioni genitali maschili. Le cose degli ultimi mesi però sembrerebbe che la soluzione della chirurgia estetica possa risolvere il problema sia da un punto di vista fisico che psicologico.

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Pene ricurvo, il problema della eiaculazione veloce

Una delle malformazioni genitali maschili più diffuse a di sempre senza ombra di dubbio è il pene ricurvo. Tenete a mente che parliamo sempre di una formazione che può essere congenita oppure che si è sviluppata successivamente dovuta ad altri problemi. Il pene ricurvo spesso si lega all’eiaculazione veloce, o l’eiaculazione in senso stretto. Secondo quanto spiegato dai medici, questo che si manifesta nella pubertà, è una condizione che comporta nell’uomo diversi problemi nel momento in cui si tratta di eiaculazione, dato che il pene curvo tende ad agevolare un accumulo di sangue impedendogli così di procedere nella penetrazione.

Malformazioni ai genitali maschili cos’è?

Le malformazioni genitali maschili possono essere le più disparate, una di queste infatti è conosciuta come la Peyronie, conosciuta anche come penis plastica, ovvero il disturbo che comporta una curvatura che può rendere difficile o del tutto impossibile i rapporti sessuali per uomo. I sintomi che si manifestano in questo caso sono un dolore e indolenzimento. La Peyronie può essere considerata anche il riflesso di altre malattie come quella di Dupurytren.

La chirurgia per i problemi genitali maschili?

Secondo quanto reso noto nelle ultime ore la chirurgia potrebbe essere la soluzione per risolvere alcuni problemi ai genitali maschili, Soprattutto se si tratta di malformazioni. A spiegare tutto nel dettaglio è stato il dottore Salvatore Sansalone, direttore del centro di chirurgia genitourinaria della clinica Sanatrix di Roma: “La scelta del tipo di intervento dipende da un’accurata selezione del paziente. Se alla curvatura si aggiunge una disfunzione erettile che non risponde ai farmaci, è quasi sempre necessario l’intervento che procede l’inserimento di una protesi peniena. In ogni caso il paziente però deve essere informato che con l’intervento avrà un minimo di accorciamento dell’organo, motivo per cui è necessario un intervento di counseling preparatorio è un ascolto attento delle aspettative della persona“.

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